Rappresentanza per taglie piccole

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Dalla lettura della bozza del decreto attuativo sulle spese di rappresentanza emerge che le spese che non possono essere ricomprese per mancanza dei requisiti tra le spese per omaggi o tra le spese di pubblicità e propaganda possono rientrare tra le spese di rappresentanza. Si tratta, ad esempio, degli omaggi di valore superiore ai 50 euro, delle spese di vitto e alloggio sostenute a favore di soggetti diversi dai clienti o in ricorrenze diverse da quelle individuate, ossia diverse da fiere, mostre e visite a stabilimenti. Queste spese sono deducibili secondo il criterio delle spese di rappresentanza, cioè con il doppio limite: percentuale, 2% dei ricavi e proventi caratteristici, e assoluto, 200mila euro.
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