Qualificazione stazioni appaltanti: quando scatta l'obbligo

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E’ arrivata dal presidente dell'Anac la data che rende effettivo l’avvio del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti.

L’apposito comunicato firmato il 19 maggio 2023, del Presidente Anac, fornisce le prime indicazioni operative per l’iscrizione all’Elenco delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza qualificate.

Qualificazione delle stazioni appaltanti: cosa prevede

L’istituzione del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti è stata prevista dagli articoli 62 e 63, e allegato II.4 del Codice dei contratti pubblici – decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36.

Ai sensi di tali norme, mentre tutte le stazioni appaltanti sono libere di procedere direttamente e autonomamente all'acquisizione di forniture e servizi di importo non superiore alle soglie previste per gli affidamenti diretti, e all'affidamento di lavori d'importo pari o inferiore a 500.000 euro, per le procedure di importo superiore a tale soglia, le stazioni appaltanti devono ottenere la qualificazione.

NOTA BENE: Non è necessaria la qualificazione per effettuare ordini sugli acquisti messi a disposizione delle centrali di committenza e dei soggetti aggregatori.

A tale fine presso l'ANAC deve essere istituito un elenco delle stazioni appaltanti qualificate in cui entrano a farne parte, in una specifica sezione, anche le centrali di committenza, compresi i soggetti aggregatori.

La qualificazione per la progettazione e l'affidamento si articola in tre fasce di importo:

a) qualificazione base o di primo livello, per servizi e forniture fino alla soglia di 750.000 euro e per lavori fino a 1 milione di euro;

b) qualificazione intermedia o di secondo livello, per servizi e forniture fino a 5 milioni di euro e per lavori fino alla soglia di rilevanza europea;

c) qualificazione avanzata o di terzo livello, senza limiti di importo.

Si fa presente che alcuni grandi soggetti sono iscritti di diritto nell’elenco: ministero dei Trasporti, compresi i Provveditorati interregionali per le opere pubbliche, Consip, Invitalia, Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa spa, Difesa servizi spa, Agenzia del demanio, Sport e salute spa, soggetti aggregatori ex articolo 9 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66.

Qualificazione delle stazioni appaltanti: le date

Dal comunicato del 19 maggio 2023 si apprende che l’avvio del sistema di qualificazione è previsto dal 1° luglio 2023. Dunque, le stazioni appaltanti devono provvedere ad ottenere la qualificazione entro tale data per affidamenti di contratti di lavoro di importo superiore a 500mila euro,

ATTENZIONE: L’Anac offre la possibilità di presentare la domanda di iscrizione all’elenco delle stazioni appaltanti qualificate già dal 1° giugno; tuttavia gli effetti decorreranno dal 1° luglio 2023.

Per agevolare le stazioni appaltanti che si apprestano ad iniziare la procedura, l’Anac ha predisposto delle Faq, aggiornate l 17 maggio 2023.

Nei primi periodi di attività dell’elenco si provvederà ad un suo aggiornamento ogni tre mesi, al fine di avere il più possibile adeguata la situazione delle società che ottengono la qualificazione a svolgere gare d’appalto.

Ma cosa accade se una società non ottiene la qualificazione? Non vi sarà il rilascio del CIG (codice identificativo gara) per le stazioni appaltanti.

Il CIG (codice identificativo gara) è un codice alfanumerico di 10 caratteri che consente di identificare in maniera univoca gli elementi costitutivi delle gare d’appalto.

NOTA BENE: L’iscrizione all’elenco avrà durata biennale.

Iscrizione: come avviene

Le stazioni appaltanti tenute ad iscriversi all’elenco devono accedere al servizio “online” sul sito www.anticorruzione.it per presentare l’istanza per la qualificazione.