Processo telematico: nota delle Camere penali sulle nuove specifiche tecniche

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Processo telematico: nota delle Camere penali sulle nuove specifiche tecniche

L’Osservatorio sull’informatizzazione del processo penale dell'Unione delle Camere Penali Italiane (UCPI) ha formulato delle brevi considerazioni sulle specifiche tecniche per i depositi degli atti del processo telematico.

Le considerazioni degli avvocati penalisti sono contenute in una nota del 9 agosto 2024.

Le specifiche tecniche per i depositi degli atti nel processo penale telematico, si rammenta, sono state pubblicate con provvedimento del 7 agosto 2024 a firma del ministero della Giustizia - Dipartimento per l’innovazione tecnologica - Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati.

Tali specifiche, efficaci dal 30 settembre 2024, hanno l'obiettivo di chiarire e uniformare il processo di deposito degli atti, riducendo la discrezionalità degli operatori di cancelleria grazie a un maggiore utilizzo della tecnologia.

Il sistema informatico ministeriale, infatti, è destinato a gestire automaticamente l'accettazione degli atti, riducendo le cause di rifiuto del deposito a motivazioni puramente tecniche.

Deposito attio mediante portale PDP

L'UCPI, nel proprio documento, sottolinea che il deposito degli atti mediante portale PDP (Portale Deposito atti Penali) è un passaggio cruciale per la formazione del fascicolo informatico nel processo penale telematico.

Questo mezzo tecnico è necessario per garantire l'automatizzazione e la standardizzazione del processo di deposito, riducendo la discrezionalità degli operatori di cancelleria.

In particolare, viene ribadito che l'accettazione degli atti o dei documenti depositati deve avvenire automaticamente, senza l'intervento diretto degli operatori di cancelleria o segreteria, salvo il caso di "anomalia bloccante".

Il sistema informatico, in altri termini, è progettato per accettare tutti gli atti che presentano dati corretti e coincidenti con il procedimento di riferimento.

L'intervento umano è previsto solo in caso di errori che non consentono di associare correttamente l'atto al procedimento.

L'obiettivo è di ridurre al minimo i rifiuti arbitrari dei depositi, che in passato erano spesso causati da una preparazione insufficiente degli operatori o da prassi diverse a seconda del luogo.

Con il nuovo sistema, gli errori vengono rilevati in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, e l'automatismo introdotto dovrebbe anche velocizzare le operazioni di verifica e consentire eventualmente un nuovo deposito corretto in tempo utile.

La riforma del processo di deposito degli atti tramite portale è vista, dagli avvocati penalisti, come un importante passo in avanti verso l'ottimizzazione e l'uniformità del processo penale telematico, con l'obiettivo di ridurre le discrepanze e garantire una maggiore efficienza.

Tra i punti critici rilevati, è segnalata la necessità di migliorare la visibilità dei procedimenti e di uniformare le prassi, soprattutto per quanto riguarda il deposito degli atti abilitanti durante la fase delle indagini preliminari.

L'analisi dell'UCPI si conclude sottolineando l'importanza della conoscenza delle specifiche in parola, per evitare prassi scorrette e garantire una corretta applicazione delle nuove norme.

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