Processo civile telematico: maggiore indipendenza dal Cad

Pubblicato il



Con lettera datata 30 gennaio 2015 ed indirizzata al Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il presidente del Consiglio Nazionale Forense, Guido Alpa, ha richiesto un sollecito intervento per evitare eventuali disservizi che potrebbero caratterizzare questa prima e delicata fase di avvio del Processo Civile Telematico.

Specifica, in proposito, il Cnf, come l’impianto normativo che regola il Pct derivi direttamente dal Codice dell’amministrazione digitale (Cad) e dalle sue regole attuative.

In particolar modo, l’ultimo intervento di cui al DPCM del 12 gennaio 2015, rischia di impattare negativamente  con l’intera normativa sul processo telematico, introducendo dei formalismi che mal si conciliano con le esigenze di semplicità e speditezza proprie del processo medesimo.

E’ evidente infatti, che il menzionato DPCM, pur se rivolto anche ai privati, sia stato principalmente pensato per le pubbliche amministrazioni e per le loro esigenze di gestione ed archiviazione documentale.

Molti dei formalismi in esso previsti pertanto (ad esempio, l’attestazione di conformità delle copie con un documento separato che ne richiede l’estrazione dell’impronta), rischiano di appesantire il processo telematico, andando a gravare sui soggetti in esso coinvolti, soprattutto in fase di produzione ed allegazione dei documenti probatori.

Né tali formalismi apportano alcun ulteriore beneficio in termini di identificabilità, integrità ed Immodificabilità dei documenti.

Ciò premesso, per porre rimedio alla problematica segnalata, si potrebbe prospettare l’inapplicabilità del Cad in specifiche situazioni; intervento tuttavia non risolutivo in quanto si tratterebbe di ambiti circoscritti.

Sembrerebbe più opportuno, piuttosto – a detta del Cnf – prevedere alcuni correttivi normativi che sanciscano l’indipendenza della normativa del Pct dal Cad o quantomeno, dalle sue regole attuative di cui al suindicato DPCM, richiedendo solo le formalità minime, necessarie a garantire le esigenze di integrità, immodificabilità.

Il tutto, con l’obiettivo di semplificare, razionalizzare e rendere maggiormente comprensibile la normativa regolante il Pct, al momento piuttosto frammentaria.
Allegati Anche in
  • Il Sole 24Ore – Norme e Tributi, p. 40 - Corsia distinta per il processo telematico - Maciocchi

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito