Processi civili in Cassazione: Protocollo digitalizzazione, integrazione
Pubblicato il 19 novembre 2020
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Nei giudizi civili davanti alla Corte di cassazione, i difensori, compresa l’Avvocatura dello Stato, potranno trasmettere alle cancellerie della Suprema corte copia informatica delle memorie difensive da depositarsi ex artt. 378, 380-bis, 380-bis.1 e 380-ter c.p.c.
Inoltre, anche le conclusioni scritte del Procuratore generale potranno essere inviate su supporto informatico e quindi rese disponibili in via telematica ai magistrati in servizio presso le sezioni civili della Cassazione e della Procura Generale per la trattazione dei procedimenti.
E’ quanto disposto nell’integrazione al Protocollo d’intesa per la digitalizzazione degli atti nei processi civili davanti alla Corte di cassazione del 27 ottobre scorso, integrazione siglata il 18 novembre da parte della Suprema Corte, della Procura Generale, dell’Avvocatura dello Stato e del Consiglio Nazionale Forense.
La notizia - con allegata integrazione del Protocollo - è stata resa nota sul sito della Corte di cassazione, mediante comunicato del 18 novembre 2020, dove è anche evidenziato che grazie a questa aggiunta e alla collaborazione dei soggetti coinvolti, “potranno gestirsi in modalità da remoto nel periodo emergenziale le adunanze camerali nella loro completa scansione processuale, senza alcun disservizio e assicurando la sicurezza di magistrati, avvocati e personale amministrativo”.
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