Privacy nei certificati rilasciati dagli ospedali per giustificare l’assenza dal lavoro

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Il Garante per la Protezione dei dati personali, con newsletter del 9 febbraio 2015, ha chiarito che le strutture sanitarie, pubbliche e private, devono mettere in atto specifiche procedure, anche di formazione del personale, per prevenire che soggetti estranei possano evincere in modo esplicito l'esistenza di uno stato di salute del paziente attraverso la semplice correlazione tra la sua identità e l'indicazione della struttura o del reparto presso cui si è recato o è stato ricoverato.

Tali cautele devono essere orientate anche alle eventuali certificazioni richieste per fini amministrativi non strettamente correlati a quelli di cura come quelle necessarie per giustificare un'assenza dal lavoro.

Più nello specifico, il Garante sottolinea che, affinché non sia identificabile la patologia sofferta, nelle certificazioni rilasciate ai pazienti o ai loro accompagnatori per attestare la presenza in ospedale e giustificare l'assenza dal lavoro, non devono essere riportate:

- indicazioni della struttura presso la quale è stata erogata la prestazione;

- il timbro con la specializzazione del sanitario;

- informazioni che possano far risalire allo stato di salute del soggetto.
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