Privacy: dati personali non cancellabili se inseriti in atti giudiziari

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Il Garante per la protezione dei dai personali non ha accolto la richiesta presentata da un'avvocatessa diretta alla cancellazione dei propri dati personali inseriti in una causa di separazione tra coniugi.

Il legale, infatti, era stata nominata dalla moglie dell'uomo in quanto tra i due vi era stata una relazione extraconiugale. In particolare la signora aveva presentato l'atto di ricorso per separazione giudiziale citando tutti gli elementi a completezza della vicenda che la coinvolgeva, compresa la persona con cui il marito aveva avuto una relazione. L'avvocatessa, ritenendo che le informazioni fossero lesive della propria immagine, ne aveva chiesto la cancellazione.

Con provvedimento del 21 ottobre scorso, n. 1768241 la richiesta di cancellazione dei dati è stata respinta in quanto il trattamento in discussione è avvenuto secondo i dettami del diritto di difesa dell'individuo; e la difesa in giudizio deve ritenersi superiore all'interesse alla riservatezza. Secondariamente non è consentito eliminare i dati presenti in atti giudiziari depositati negli uffici dei tribunali.
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