Prime class action contro la p.a.
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 16 gennaio 2010
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Con l'entrata in vigore, il 15 gennaio 2010, della nuova disciplina sulla class action contro la pubblica amministrazione, sono state avviate, da parte del Codacons, le tre prime iniziative collettive.
Con la prima azione si chiede al ministero della Salute, al ministero dell'Economia e al direttore generale della Sanità di risolvere subito il contratto con le industrie farmaceutiche relativo alla fornitura di vaccini contro l'Influenza A, ritenuta uno spreco immane stante la scarsa adesione alla vaccinazione.
La seconda class action è volta a chiedere al responsabile del dipartimento della Protezione civile, ai sindaci, alle province e alle regioni interessate di mettere in sicurezza, entro 90 giorni, alcune zone a rischio frana già individuate dalle pubbliche autorità, disponendo, altresì, un risarcimento in favore degli abitanti di questi comuni a rischio, per i pericoli corsi ancora oggi a causa del dissesto del proprio territorio.
Infine, la terza azione collettiva mira a che il Tar del Lazio ordini al ministero della Pubblica istruzione e ai 20 direttori scolastici regionali di rispettare il limite previsto dalle leggi vigenti di 25 alunni per aula.
Con la prima azione si chiede al ministero della Salute, al ministero dell'Economia e al direttore generale della Sanità di risolvere subito il contratto con le industrie farmaceutiche relativo alla fornitura di vaccini contro l'Influenza A, ritenuta uno spreco immane stante la scarsa adesione alla vaccinazione.
La seconda class action è volta a chiedere al responsabile del dipartimento della Protezione civile, ai sindaci, alle province e alle regioni interessate di mettere in sicurezza, entro 90 giorni, alcune zone a rischio frana già individuate dalle pubbliche autorità, disponendo, altresì, un risarcimento in favore degli abitanti di questi comuni a rischio, per i pericoli corsi ancora oggi a causa del dissesto del proprio territorio.
Infine, la terza azione collettiva mira a che il Tar del Lazio ordini al ministero della Pubblica istruzione e ai 20 direttori scolastici regionali di rispettare il limite previsto dalle leggi vigenti di 25 alunni per aula.
- ItaliaOggi, p. 22 – Pronti, via. Contro la p.a. Ecco le prime class action
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