PNRR, finanziamento del fondo Digital Transition Fund
Pubblicato il 09 maggio 2022
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Con il decreto 11 marzo 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 6 maggio 2022, n. 105, il Ministero dello Sviluppo Economico ha fornito le disposizioni utili alla realizzazione dell’Investimento 3.2 “Finanziamento di start-up” previsto nell’ambito della Missione 4 “Istruzione e ricerca”, Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”, del PNRR.
Fondo Digital Transition Fund: a chi è destinato
Sulla base di un apposito accordo finanziario, sottoscritto tra il Ministero e la CDP Venture Capital SGR S.p.A, è stato istituito il fondo Digital Transition Fund, gestito dalla stessa SGR.
Le risorse stanziate - pari a 300.000.000,00 euro - sono investite nel predetto fondo e destinate (per un importo almeno pari al 40%) alla realizzazione di piani di sviluppo nelle Regioni dell’Abbruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Le operazioni in questione sono finalizzate a favorire la transizione digitale delle filiere negli ambiti:
- dell’Intelligenza artificiale;
- del cloud;
- dell’assistenza sanitaria;
- dell’Industria 4.0;
- della cybersicurezza;
- del fintech e blockchain;
- altri ambiti della transizione digitale.
Investimenti verso Startup
Il fondo realizza investimenti diretti o indiretti nei confronti di start-up con elevato potenziale di sviluppo, specialmente in favore delle piccole e medie imprese che svolgono progetti innovativi caratterizzati da significativo grado di scalabilità, anche se già avviati successivamente al 1° febbraio 2020.
Altresì, favorisce il co-investimento con:
- fondi istituiti e gestiti dalla SGR;
- fondi di investimento, a condizione che siano gestiti da team indipendenti, con significativa esperienza e con vantaggiosi risultati in operazioni analoghe e, se in possesso di un assetto organizzativo, in linea con le migliori prassi di mercato.
Le operazioni non ammissibili al finanziamento sono:
- attività e attivi connessi ai combustibili fossili, compreso l’uso a valle ad esclusione dei progetti relativi la produzione di energia elettrica e/o di calore;
- attività e attivi nell’ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS) che generano emissioni di gas a effetto serra previste non inferiori ai pertinenti parametri di riferimento;
- attività e attivi connessi alle discariche di rifiuti, agli inceneritori e agli impianti di trattamento meccanico biologico;
- attività e attivi in cui lo smaltimento a lungo termine dei rifiuti potrebbe essere causa di un danno all’ambiente.
L’accordo finanziario sottoscritto tra il Ministero e la SGR stabilisce le modalità operative per l’attuazione della strategia dell’investimento, ovvero:
- i beneficiari;
- gli intermediari finanziari ammissibili e il processo di selezione;
- la governance;
- i profili di rischio e di rendimento per ogni tipo di investitore;
- la politica di rischio e la politica antiriciclaggio;
- la politica in materia di capitale proprio;
- la politica di investimento e il calendario per la raccolta di fondi e per l’attuazione;
- le modalità di monitoraggio
- gli adempimenti connessi agli obblighi di rilevazione e imputazione dei dati nel sistema informativo adottato per il monitoraggio sull’avanzamento procedurale, fisico e finanziario dei progetti e sull’avanzamento nel conseguimento di milestone e target associati all’investimento PNRR;
- il rispetto delle misure adeguate alla sana gestione finanziaria;
- gli adempimenti connessi alla rendicontazione della spesa nel rispetto del piano finanziario e cronogramma di spesa approvato;
- gli obblighi in materia di comunicazione e informazione previsti dall’articolo 34 del regolamento (UE) 2021/241;
- gli obblighi necessari ad assicurare la tracciabilità dell’utilizzo delle risorse del PNRR;
- le disposizioni volte a favorire la parità di genere e la protezione e valorizzazione dei giovani;
- gli obblighi di conservazione della documentazione inerente alle operazioni;
- gli obblighi a rispondere a tutte le richieste di informazioni, di dati e di rapporti tecnici periodici disposte dal Ministero;
- le ulteriori disposizioni operative finalizzate ad assicurare il rispetto delle disposizioni nazionali ed europee di riferimento.
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