PMI Mezzogiorno, dal MiSE nuove agevolazioni per favorire gli investimenti innovativi

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PMI Mezzogiorno, dal MiSE nuove agevolazioni per favorire gli investimenti innovativi

Firmato il 31 ottobre 2019 dal Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, un decreto che stanzia nuove risorse per favorire investimenti innovativi nei territori delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Obiettivo del Dicastero è quello di “rafforzare la competitività dei sistemi produttivi e lo sviluppo tecnologico” nei territori delle regioni del Mezzogiorno.

Il decreto disciplina i termini e le modalità di concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore delle PMI e reti d'impresa, che vogliono effettuare nuovi investimenti innovativi, per i quali sono state complessivamente messe a disposizioni nuove risorse finanziarie pari a 265 milioni di euro, di cui il 25% riservato alle micro e piccole aziende.

PMI Mezzogiorno. Nuove risorse per la trasformazione digitale

Nello specifico, le risorse messe a disposizione dovranno essere utilizzate per sostenere la trasformazione digitale delle imprese, attraverso l'utilizzo delle tecnologie previste nell'ambito del Piano Impresa 4.0, o anche favorire la loro transizione verso l'economia circolare.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI e le reti d’impresa che, alla data di presentazione della domanda, siano regolarmente costituite e iscritte nel registro delle imprese.

Inoltre, le stesse non devono aver effettuato, nei due anni precedenti, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento e si devono anche impegnare a non farlo per i due anni successivi al completamento dell’investimento stesso.

Potranno accedere alle agevolazioni anche i liberi professionisti.

Inoltre, secondo le previsioni del decreto ministeriale, i programmi di investimento dovranno:

  • avere una durata non superiore ad 1 anno;
  • prevedere spese ammissibili di importo non superiore a 3 milioni di euro;
  • essere realizzati, mediante l’acquisto di impianti, attrezzature e macchinari nuovi di fabbrica, in unità produttive localizzate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Si resta in attesa, ora, di nuovi provvedimenti da parte del Ministero dello Sviluppo Economico attraverso i quali verranno rese note le modalità operative per la presentazione delle domande.

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