Più tutela alle biotecnologie

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Con l'approvazione del decreto legislativo n. 131 del 13 agosto scorso, che introduce misure integrative e correttive del Codice della Proprietà Industriale, è stata data maggior tutela alla proprietà industriale per coordinarsi con le norme comunitarie e dare spinta ai settori dell’innovazione e della ricerca. Il provvedimento armonizza l’ordinamento italiano a quello europeo ed internazionale, colmando preesistenti lacune; in particolare disciplina in modo più dettagliato il settore delle biotecnologie, valorizzando e fornendo più protezione giuridica alle invenzioni biotecnologiche, in attuazione della direttiva Ue 98/44.

Saranno brevettabili i metodi di trattamento chirurgico e diagnostico del corpo umano e degli animali. Il prelievo di materiale non autorizzato verrà sanzionato con nuove norme. Sarà quindi possibile presentare modifiche domande di brevetto di una invenzione che abbia per oggetto o utilizzi materiale biologico contenente microrganismi o organismi geneticamente modificati; la domanda deve essere accompagnata da una dichiarazione che garantisca l'avvenuto rispetto degli obblighi riguardanti tali modificazioni, derivanti dalle normative nazionali e comunitarie.

Ma il nuovo codice della proprietà industriale ha riscritto anche la sezione dedicata al premio che dal 2 settembre, data di entrata in vigore del decreto legislativo 131, sarà riconosciuto all'inventore non solo se l'azienda ottiene il brevetto ma anche se utilizza l'invenzione segretamente.
Links Anche in
  • ItaliaOggi, p. 20 – Le biotecnologie sono brevettabili – Di Bernardo

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