Più fallimenti da gennaio 2008

Pubblicato il



É stato pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 241 del 16 ottobre il decreto correttivo della riforma della Legge fallimentare. Il principale elemento qualificante del decreto è senz’altro la modifica dei parametri di fallibilità: in aggiunta ai tradizionali due requisiti, basati su attivo patrimoniale e ricavi lordi, è previsto un ammontare di debiti non scaduti che dovrà essere inferiore ai 500mila euro, per assicurare l’esenzione della procedura concorsuale. L’obiettivo è quello di rendere più arduo l’esonero, prevedendo, tra l’altro, che il possesso dei tre requisiti debba essere congiunto e non più alternativo, come è stato finora. Tra le altre novità, il decreto provvede ad incentivare il concordato preventivo e gli accordi di ristrutturazione del debito. Viene infine chiarito che il debitore dichiarato fallito non avrà più bisogno della riabilitazione per tornare ad intraprendere una nuova attività.

Allegati

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito