Permesso di soggiorno al coniuge dello stesso sesso
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 27 marzo 2012
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Il Tribunale di Reggio Emilia, con sentenza del 13 febbraio 2012, ha accolto il ricorso presentato, ai sensi del Decreto legislativo n. 30/2007, da un cittadino uruguayano sposatosi in Spagna con un italiano, che chiedeva il riconoscimento del diritto a vedersi rilasciato il permesso di soggiorno.
I giudici emiliani, in applicazione delle norme comunitarie che regolamentano la libera circolazione dei cittadini europei e dei loro familiari, hanno aderito alle argomentazioni riportate dal ricorrente prendendo a riferimento, altresì, la recente sentenza di Cassazione n. 1328/2011 nel cui testo era stato precisato come la nozione di “coniuge” prevista dall'articolo 2 Decreto legislativo n. 30/2007 dovesse essere determinata alla luce dell'ordinamento straniero in cui il vincolo matrimoniale è stato contratto; ne conseguiva che lo straniero sposato in Spagna con un cittadino dell'Unione dello stesso sesso doveva essere qualificato quale “familiare”, ai fini del diritto al soggiorno in Italia.
A seguito di detta decisione, la Questura di Reggio Emilia ha, quindi, provveduto al rilascio del permesso di soggiorno al cittadino uruguayano.
- Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 27 - Ricongiungimento con matrimonio gay – N. T.
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