Per l’export rettifica con sanzione

Pubblicato il



Con la risoluzione n. 197 del 16 maggio 2008, l’agenzia delle Entrate risponde all’interpello riguardante il trattamento Iva della lavorazione di beni destinati ad essere esportati da o per conto del committente non residente. Il Fisco, precisa che devono essere regolarizzate con l’applicazione della sanzione le fatture emesse per lavorazioni non imponibili di beni, se i prodotti finiti non vengono esportati ma restano in Italia o sono destinati al mercato Ue. Viceversa, le regolarizzazioni in diminuzione delle fatture sono facoltative e senza alcun onere a carico di chi esegue le lavorazioni, se i beni destinati all’estero sono maggiori di quelli per i quali è stata fatturata la lavorazione. Per non incorrere in sanzioni è, quindi, necessario fare attenzione nel trattare le fatture emesse in regime di non imponibilità. L’Agenzia, infine, precisa che la variazione deve riguardare solo l’imposta e non anche la base imponibile.
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 41 – Beni esportati, lavorazioni non imponibili – Ricca

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito