Per i dividendi imponibile da limare

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Presenta criticità la quota imponibile dei dividendi corrisposti a soci qualificati che, dopo la riduzione dell’Ires dal 33 al 27,5%, potrà essere adeguata con decreto ministeriale. Il sistema dei due livelli di tassazione, socio – società, largamente impiegato qui ed in altri Paesi, dovrebbe non condizionare la propensione al reinvestimento degli utili nel processo produttivo e la politica di stabilità dei dividendi garantita, per lo più, da un’invariata tassazione in capo ai soggetti Irpef. Sarebbe perciò auspicabile – suggerisce il presidente Assoholding Gaetano De Vito – evitare il ritocco della quota imponibile dei soci, che, con riferimento ad utili e riserve formatisi fino al 2007 e distribuiti dal 1° gennaio 2008, va in ogni caso mantenuta al 40%.
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