Per esigenze di sicurezza pubblica, raccolta di immagini senza informativa
Autore: Cinzia Pichirallo
Pubblicato il 13 agosto 2010
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La nota n. 195960 del 6 agosto 2010 del capo della polizia ed avente come destinatari prefetti e commissari del governo per le province richiama gli interessati sulla questione della videosorveglianza nell'ambito della sicurezza urbana così come è stata trattata dal Garante della privacy nel provvedimento dell'8 aprile 2010.
Il documento ricorda che innovazioni legislative hanno attribuito al sindaco ed ai comuni poteri di emanare atti a difesa dell'ordine e della sicurezza pubblica; a tal fine è reso possibile installare sistemi di videosorveglianza in luoghi pubblici o aperti al pubblico. In questo caso le immagini raccolte potranno essere conservate per non oltre 7 giorni, salvo specifiche esigenze. Se l'utilizzo di videocamere persegue il fine dell'ordine e della sicurezza pubblica, ricorda il Garante, non vige l'obbligo di informativa per segnalarne la presenza; tuttavia il Garante auspica che i comuni e di sindaci vi provvedano egualmente.
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 23 - La sicurezza giustifica le telecamere - Caiazza
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