Pegno mobiliare non possessorio: domande online

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Pegno mobiliare non possessorio: domande online

L’Agenzia delle Entrate comunica che è attivo dal 15 giugno 2023 il servizio web per compilare e inviare le domande di pegno mobiliare non possessorio.

Inoltre,

  • la risoluzione n. 26/2023 istituisce nuovi codici tributo per il versamento tramite F24 dei diritti dovuti per l’iscrizione;
  • il provvedimento prot. 212883/2023 determina il codice negozio da indicare esposto nella richiesta di registrazione (modello 69).

In cosa consiste il pegno mobiliare non possessorio?

A differenza del pegno ordinario - art. 2786 del codice civile – che si costituisce consegnando al creditore la cosa o il documento che ne conferisce l’esclusiva disponibilità, con il pegno non possessorio il bene mobile dell’impresa viene dato a garanzia di un credito senza che avvenga la perdita del possesso del bene stesso; in tale modo il bene può essere ancora utilizzato.

Ciò, dunque, rende più agevole l’accesso al credito delle imprese consentendo di offrire in garanzia beni necessari alla produzione, senza privarsene.

Da un punto di vista normativo, il decreto Economia/Giustizia del 25 maggio 2021 n. 114 ha istituito il registro dei pegni non possessori il provvedimento n. 262734 del 12 ottobre 2021 ha indicato le categorie merceologiche a cui possono appartenere i beni sui quali può essere costituito il pegno mobiliare non possessorio; il provvedimento 6 aprile 2023 prot. 120760 riguardante le modalità di versamento dei tributi e dei diritti dovuti per la registrazione del titolo e per l’esecuzione delle formalità relative al registro informatico nonché per la consultazione.

Pegno non possessorio: domande al via

Il comunicato stampa agenziale del 14 giugno 2023 informa che è disponibile il servizio web per inviare le domande di pegno mobiliare non possessorio online.

Pertanto, le domande di pegno - con i dati dei soggetti coinvolti, la descrizione dei beni o crediti dati in garanzia, le informazioni relative all’atto costitutivo - potranno essere compilate direttamente online all’interno dell’area riservata del sito agenziaentrate.gov.it.

Il servizio sarà gestito a livello nazionale da un ufficio dedicato, diretto da un Conservatore e incardinato nell’Ufficio provinciale-territorio di Roma.

L’iscrizione del pegno si deve eseguire in forza di un atto pubblico, di una scrittura privata autenticata o accertata giudizialmente, di un contratto sottoscritto digitalmente o di provvedimento dell’autorità giudiziaria.

Ai sensi del provvedimento 6 aprile 2023 prot. 120760, inerente le modalità di versamento dei tributi e dei diritti dovuti per la registrazione del titolo, il versamento delle somme dovute deve avvenire con addebito su un conto aperto presso un intermediario della riscossione, convenzionato con l'Agenzia delle entrate e intestato ad una delle parti oppure al suo rappresentante.

Pegno non possessorio: codici tributo per pagamento diritti

Con risoluzione n. 26 del 14 giugno 2023 l’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni per il versamento tramite modello F24 dei diritti dovuti per le operazioni di iscrizione, consultazione, modifica, rinnovo o cancellazione presso il Registro dei pegni non possessori, nonché delle imposte e degli eventuali interessi e sanzioni dovuti per la registrazione dei relativi atti.

In particolare, la risoluzione rende noto che i versamenti insufficienti e i mancati addebiti possono essere regolarizzati effettuando tramite modello F24 il pagamento delle somme dovute, utilizzando i codici tributo di cui alla risoluzione n. 9/E del 20 febbraio 2020 (per gli atti privati) e alla risoluzione n. 76/E del 2 dicembre 2020 (per gli atti pubblici e le scritture private autenticate).

Dunque, in tali casi, per il versamento con modello F24 dei diritti di certificazione viene istituito il seguente codice tributo:

  • “1572” denominato “Pegno mobiliare non possessorio - Diritti di certificazione”.

Invece il codice “A210” denominato “Pegno mobiliare non possessorio - Diritti di certificazione - somme liquidate dall’ufficio” va utilizzato per il versamento, con F24, delle somme dovute a seguito degli avvisi di liquidazione emessi dagli uffici dell’Agenzia.

NOTA BENE: Le spese di notifica relative ai suddetti avvisi sono versate con il codice tributo già esistente “9400 – spese di notifica per atti impositivi”.

Pegno non possessorio: codice negozio

In ultimo, il provvedimento prot. 212883 del 14 giugno 2023 determina il codice negozio da esporre nella richiesta di registrazione (modello 69) per l’individuazione del pegno mobiliare non possessorio ai fini dell’imposta di registro.

Tale codice negozio è:

  • “5000 - Costituzione, modificazione o estinzione di pegno mobiliare non possessorio”.

In particolare, viene modificato l’allegato 5 al decreto del Ministero delle finanze 15 dicembre 1977.

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