Omicidio stradale, il testo passa all'esame del Senato
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 21 maggio 2015
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Nella seduta del 20 maggio 2015, la commissione Giustizia del Senato ha approvato il disegno di legge introduttivo del delitto di omicidio stradale.
Nel dettaglio, si prevede che venga punito, con la reclusione da otto a dodici anni, il soggetto che, ponendosi alla guida in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psico-fisica conseguente all'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope, cagioni per colpa la morte di una persona.
La pena viene ad aggravarsi se il conducente si dà alla fuga. Inoltre, qualora si cagioni la morte di più persone, si applica la pena che dovrebbe infliggersi per la più grave delle violazioni commesse aumentata fino al triplo, il tutto entro un tetto di massimo diciotto anni.
L'omicidio stradale determina la revoca della patente per 15 anni, che diventano 20 se la persona è stata fermata in passato per guida in stato di ebbrezza, fino a 30 anni nel caso in cui il conducente sia stato sanzionato per eccesso di velocità.
Contestualmente, il provvedimento introduce anche il delitto di lesioni personali stradali e nautiche che sanziona, con la reclusione da due a quattro anni, chi cagioni per colpa a taluno una lesione personale.
In questo caso, il reato è punibile su querela nell'ipotesi di malattia che non duri più di 20 giorni e in assenza delle aggravanti previste dal Codice penale.
- ItaliaOggi, p. 31 - Incidenti stradali, pugno duro - D'Alessio
- Il Sole 24Ore – Norme e Tributi, p. 46 - Pene fino a 18 anni in caso di più vittime Spazio ai test forzati - Maciocchi
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