Nuovo Modello di Dichiarazione PF 2025: quadro CP
Pubblicato il 10 febbraio 2025
In questo articolo:
- Concordato Preventivo Biennale (CPB)
- Concordato biennale e Modello Redditi Persone Fisiche 2025
- Sezione I – Imposta sostitutiva
- Sezione II e III – Reddito d'impresa e Reddito di lavoro autonomo concordato assoggettato ad imposizione
- Sezione IV – Reddito effettivo
- Sezione V – Cessazione o decadenza
- Concordato preventivo biennale e forfettari
Condividi l'articolo:
L'Agenzia delle Entrate ha rilasciato le versioni preliminari dei vari modelli di dichiarazione dei redditi, dal modello Redditi Persone Fisiche ai modelli Redditi SC (società di capitali), SP (società di persone) e ENC (Enti non commerciali).
Una delle innovazioni del modello Redditi PF per il 2025 è l'aggiunta del quadro CP, destinato all'inserimento dei dati riguardanti il concordato preventivo biennale.
Il Modello Redditi PF 2025, per l'anno fiscale 2024, presenta varie modifiche derivanti dalla riforma tributaria attuata con l’emanazione dei vari decreti delegati. Le modifiche principali includono l'adattamento delle aliquote IRPEF, l'introduzione di un'imposta specifica per gli affitti brevi e la creazione di un nuovo Quadro CP destinato ai contribuenti che hanno partecipato al Concordato Preventivo Biennale (CPB), previsto dal Dlgs n. 13/2024.
Concordato Preventivo Biennale (CPB)
La nuova normativa consente ai possessori di partita IVA di negoziare e stabilire anticipatamente l'importo delle tasse da versare per i prossimi due anni.
Il processo si avvia con una proposta dall'Agenzia delle Entrate, basata sui dati che ha a disposizione. Questo sistema mira a definire in anticipo il debito fiscale, offrendo ai contribuenti maggiore prevedibilità fiscale e una migliore pianificazione delle finanze.
Il concordato preventivo biennale è accessibile ai contribuenti di piccole dimensioni, sia imprenditori che lavoratori autonomi provenienti da settori professionali e artistici che operano sul territorio nazionale.
Uno dei requisiti per l'accesso è l'assenza di debiti fiscali, oppure la loro estinzione se l'importo complessivo, inclusi interessi e sanzioni, supera i 5.000 euro per tributi gestiti dall'Agenzia delle Entrate o per contributi previdenziali definitivamente riconosciuti tramite sentenza irrevocabile o atti impositivi non impugnabili.
Ulteriori limitazioni includono:
- la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi per almeno uno dei tre anni fiscali precedenti, quando vi è l'obbligo di presentarla;
- condanne o sentenze per reati previsti dal Decreto Legislativo n. 74/2000, dall'articolo 2621 del codice civile, o dagli articoli 648-bis, 648-ter e 648-ter 1 del Codice penale, commessi nei tre anni fiscali precedenti al periodo di applicazione del concordato.
Inoltre, è prevista la possibilità che altri contribuenti sperimentino il CPB, inclusi coloro che esercitano attività di impresa, arti o professioni e che aderiscono al regime forfetario (articolo 1, commi 54-89, legge 190/2014), purché l'attività sia stata avviata prima del 2023.
Per i forfetari l’applicazione del concordato preventivo è limitata a un solo anno.
Concordato biennale e Modello Redditi Persone Fisiche 2025
Il 2024 segna il primo anno fiscale in cui viene applicato l'accordo tra il Fisco e i contribuenti che hanno optato per aderire entro il 31 ottobre 2024, o fino al 12 dicembre 2024 per coloro che hanno avuto la possibilità di sfruttare la proroga dei termini.
Dunque, la compilazione del quadro CP sarà inizialmente destinata ai contribuenti che hanno accettato la proposta del concordato preventivo biennale (CPB). La normativa relativa a questo accordo impone a tali soggetti passivi la presentazione della dichiarazione dei redditi, esclusivamente per gli anni fiscali coinvolti, in conformità con gli importi stabiliti in accordo con l'Agenzia delle Entrate.
Il quadro dedicato al Concordato Preventivo è parte del Fascicolo n. 3 del modello Redditi PF 2025 e comprende cinque sezioni. La compilazione deve seguire le specifiche istruzioni fornite dall'Agenzia delle Entrate, che sono attualmente in fase preliminare.
Le sezioni sono:
- Sezione I – Imposta sostitutiva;
- Sezione II – Reddito d'impresa concordato assoggettato ad imposizione;
- Sezione III – Reddito di lavoro autonomo concordato assoggettato ad imposizione;
- Sezione IV – Reddito effettivo;
- Sezione V – Cessazione o decadenza.
Sezione I – Imposta sostitutiva
La sezione iniziale è destinata ai contribuenti che utilizzano gli ISA e che optano per il regime di tassazione sostitutiva sul reddito aggiuntivo concordato secondo l'art. 20-bis del D.Lgs. 13/2024. Questi soggetti passivi possono applicare una tassa sostitutiva - nella misura del 10, 12 o 15 per cento - calcolata in base al loro grado di affidabilità fiscale, alla porzione di reddito da impresa o professionale che supera il reddito dichiarato nell'anno fiscale precedente a quello a cui l'accordo si applica, derivante dalla partecipazione al CPB.
In questa parte del modulo, coloro che fanno parte di società fiscalmente trasparenti o che sono collaboratori in un'impresa familiare o in un'attività coniugale non societaria e che partecipano al CPB, devono fornire il codice fiscale della società, del titolare dell'impresa o del coniuge, nonché l'ammontare dell'imposta sostitutiva dovuta.
Sezione II e III – Reddito d'impresa e Reddito di lavoro autonomo concordato assoggettato ad imposizione
La seconda sezione va compilata da quei contribuenti che percepiscono reddito d'impresa, indipendentemente dall'adesione al regime sostitutivo menzionato precedentemente.
Questa parte del documento è utilizzata per calcolare il reddito d'impresa, sia in contabilità ordinaria che semplificata, adeguato secondo le disposizioni degli articoli 15 e 16 del D.Lgs. 13/2024, e soggetto a tassazione sui redditi. I contribuenti appartenenti alla categoria menzionata dovranno riempire anche il quadro RF o RG.
Analogo discorso si applica alla sezione III del quadro CP, relativa al “Reddito di lavoro autonomo concordato assoggettato ad imposizione”.
Sezione IV – Reddito effettivo
La quarta sezione è dedicata al reddito realmente percepito nel corso dell'anno fiscale 2024, calcolato senza considerare l'importo stabilito nel concordato e risultante dalla compilazione dei quadri ordinari. È importante notare che, per l'attribuzione o la calcolo di deduzioni, detrazioni o vantaggi di qualunque tipo, si deve fare riferimento al reddito reale piuttosto che a quello concordato, come stabilito dall'art. 35 comma 2 del D.lgs. n. 13/2024.
La sezione IV del quadro CP comprende solo il quadro CP10.
Sezione V – Cessazione o decadenza
La quinta sezione riguarda la cessazione del CPB o il suo annullamento, che porta alla perdita di validità del meccanismo. In merito alla cessazione, sono stati definiti dei codici che corrispondono alle cause delineate negli articoli 19, comma 2 e 21, del D.lgs. n. 13/2024, che vanno indicati nella prima colonna dei righi CP11 e CP12.
In tale contesto, si dovrà utilizzare:
- il rigo CP11 per le imprese;
- il rigo CP12 per i lavoratori autonomi.
Nell’ambito delle decadenze previste dall'art. 22 del D.lgs. n. 13/2024, è necessario inserire i codici specificati (per esempio, il codice "1" se, in seguito a verifica, nei periodi d'imposta interessati dal CPB o nel periodo immediatamente precedente, si scopra l'esistenza di attività non dichiarate o l'inesistenza o l'indeducibilità di passività segnalate per un importo che supera il 30% dei ricavi dichiarati, o si verifichino altre infrazioni gravi) nella seconda colonna dei righi CP11 e CP12.
NOTA BENE: In caso di decadenza, restano esigibili le tasse e i contributi calcolati basandosi sul reddito e sul valore della produzione netta concordati, qualora questi siano superiori ai valori effettivamente realizzati, come stabilito dall'art. 22, comma 3-bis, del D.lgs. n. 13/2024.
Concordato preventivo biennale e forfettari
Il nuovo quadro CP incluso nel modello Redditi Persone Fisiche 2025 non dovrà essere usato da parte dei contribuenti sotto il regime forfettario.
Questi, infatti, hanno accettato l'offerta solo per un anno, a differenza degli altri contribuenti. Dovranno pertanto fare riferimento al quadro LM, che è attualmente in fase di revisione, per adeguarlo alle normative del concordato preventivo biennale.
I contribuenti dovranno attendere la versione finale del modello Redditi Persone Fisiche 2025, che includerà le istruzioni specifiche e i dettagli per l'inserimento corretto dei dati da parte di chi è sotto il regime forfettario, i quali non hanno avuto la possibilità di beneficiare della proroga dei termini stabilita dal 31 ottobre al 12 dicembre 2024.
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: