Nuove regole su elezioni forensi
Pubblicato il 25 febbraio 2016
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Nuove regole in tema di elezioni forensi trovano spazio nel Ddl concorrenza, attraverso un emendamento messo a punto dal Governo, che prevede l’espressione di preferenze per un massimo di 50 più 1% dei candidati, la cancellazione del voto di lista, la rappresentanza di genere assicurata ed una fase transitoria per allineare a fine 2018 la scadenza di tutti i Consigli degli Ordini, in modo da poter partire dal 1° gennaio 2019 con votazioni da svolgere secondo regole uguali per tutti.
La soluzione presentata dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando in occasione dell’incontro del 23 febbraio 2016 con le rappresentanze dell’Avvocatura, incontra i favori delle associazioni forensi.
In particolare, il Segretario generale dell’Anf Luigi Pansini sottolinea come detto emendamento – che passa ora all’esame del Parlamento - risponde all’idea democratica delle modalità elettive dei componenti dei Consigli Ordini, al rispetto dei principi del voto limitato e della tutela della parità di genere ed offre la possibilità all'elettore di scegliere la persona che più lo rappresenta, nonché di esprimere liberamente la sua scelta tra tutti i candidati appartenenti anche a formazioni diverse.
Società tra avvocati
Nell'incontro si è poi discusso dell’ulteriore tematica trattata nel Ddl concorrenza, ovvero le società tra avvocati e la presenza del socio di capitale; fortemente avversata da alcune associazioni quali l’Anai, maggiormente favorita da altre, quali l’Anf (con maggiore disponibilità ad un avvicinamento alla disciplina prevista per le altre professioni dalla Legge 183/2011).
In ogni caso, il Ministero ha annunciato l’intenzione di apportare, anche su questo fronte, alcune correzioni al disegno di legge in commento.
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