Nuora offesa davanti ai bambini Diffamazione per la suocera
Pubblicato il 01 aprile 2017
In questo articolo:
Condividi l'articolo:
La Corte di Cassazione, quinta sezione penale, ha confermato la condanna per diffamazione – anziché per ingiuria - a carico di una donna, accusata di aver pronunciato parole offensive ed ingiuriose nei confronti della nuora, in presenza dei di lei figli piccoli.
La pronuncia in esame, in particolare, si sofferma sul seguente problema: se la circostanza che le frasi offensive siano state pronunciate in presenza di bambini in tenerissima età (due e quattro anni) integri o meno il requisito della comunicazione con più persone di cui al reato di diffamazione, attesa l’incapacità dei minori di percepire il contenuto del messaggio verbale.
Anche i bambini propagano messaggio diffamatorio
In proposito, la Suprema Corte ha condiviso l’affermazione secondo cui i bambini, anche in tenera età, tendono a ripetere ed a riferire parole udite dagli adulti, indipendentemente dal fatto che ne abbiano o meno compreso il significato.
Per cui – conclude la quinta sezione con sentenza n. 16108 del 30 marzo 2017- nel caso di specie appare plausibile che i bambini, presenti nel momento in cui l’imputata ha pronunciato frasi offensive verso la nuora, avrebbero potuto riferire agli altri quanto avevano udito, così propagando il messaggio diffamatorio.
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: