Niente gettone senza verbalizzazione
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 21 aprile 2010
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Con sentenza n. 793 depositata il 13 aprile 2010, la Corte dei conti per la regione Lazio ha condannato alcuni consiglieri comunali del Municipio di Roma al risarcimento del danno erariale conseguente alla corresponsione, nei loro confronti, di gettoni di presenza sulla scorta di sedute di commissione consiliare svoltesi senza l'ausilio di un funzionario verbalizzante.
Il verbale della seduta di un organo collegiale amministrativo – spiegano i giudici contabili - costituisce requisito sostanziale dell'attività del collegio deliberante stesso; in assenza di verbalizzazione si determina, conseguentemente, l'inesistenza dell'atto deliberativo. Detta inesistenza determina, a sua volta, l'illiceità della corresponsione dei gettoni di presenza e della retribuzione dei permessi fruiti.
Il verbale della seduta di un organo collegiale amministrativo – spiegano i giudici contabili - costituisce requisito sostanziale dell'attività del collegio deliberante stesso; in assenza di verbalizzazione si determina, conseguentemente, l'inesistenza dell'atto deliberativo. Detta inesistenza determina, a sua volta, l'illiceità della corresponsione dei gettoni di presenza e della retribuzione dei permessi fruiti.
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