Intrastat acquisti Modello prorogato
Pubblicato il 20 febbraio 2017
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In attesa che si completi l'iter parlamentare di conversione in legge del Dl n. 244/2016 (cosiddetto Milleproroghe), che rinvia di un anno la soppressione della comunicazione, all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, degli elenchi riepilogativi concernenti gli acquisti intracomunitari di beni e le prestazioni di servizi ricevute da soggetti stabiliti in un altro Stato membro dell’UE (modelli Intra-2), l'Agenzia delle Entrate, quella delle Dogane e l'Istat hanno diramato un comunicato congiunto con le indicazioni ai contribuenti circa il comportamento da tenere in relazione al prossimo adempimento del 25 febbraio 2017.
Si ricorda che era stato il decreto Fiscale (n. 193/2016), in un'ottica di semplificazione, a disporre l'abolizione dell'obbligo, dall’agenda dei contribuenti, di presentazione dei modelli Intrastat acquisti di beni e servizi ricevuti da un soggetto stabilito in altro Stato membro.
Successivamente, la Direzione centrale delle Dogane, con due rispettive note, aveva ribadito che “l'abolizione dell'obbligo di comunicazione, a questa Agenzia, degli elenchi riepilogativi” entrava in vigore a far data dal primo gennaio 2017 e che l'adempimento era soppresso a partire dalle operazioni poste in essere da gennaio 2017.
Ma con il maxiemendamento al Dl Milleproroghe, approvato dal Senato il 16 febbraio 2017, la soppressione delle comunicazioni relative agli acquisti intracomunitari di beni ed alle prestazioni di servizi ricevuti da soggetti stabiliti in altro Stato membro della Ue ( modelli Intra-2) è posticipata di un anno.
Pertanto, i modelli Intrastat restano validi fino al 31 dicembre 2017 e dal 1° gennaio 2018 saranno eliminati solo i modelli Intrastat servizi, mentre vi è una previsione di semplificazioni per gli intrastat relativi a cessioni e acquisti di beni. Ne deriva che per gli enti non commerciali, per il 2017, resta l'obbligo di comunicazioni Intrastat per gli acquisti di beni intracomunitari.
Precisazioni Entrate, Dogane e Istat
Con il comunicato congiunto del 17 febbraio 2017, viene precisato che nelle more della definizione del quadro giuridico, l'Istat deve comunque raccogliere le informazioni relative agli acquisti intracomunitari del mese di gennaio 2017, pertanto, “l’obbligo di trasmissione delle comunicazioni in questione permane solo a carico dei soggetti passivi Iva già tenuti alla presentazione mensile dei modelli Intra-2 per gli acquisti di beni ovvero che rientrino in tale periodicità in base all’ammontare delle operazioni intracomunitarie di acquisto di beni per un valore superiore a 50mila euro nel IV trimestre 2016 ovvero a gennaio 2017”.
Modalità di comunicazione modelli Intrastat
I contribuenti Iva già tenuti all’adempimento devono trasmettere, in riferimento al mese di gennaio 2017, con le consuete modalità e utilizzando gli usuali canali telematici, la comunicazione mensile dei modelli Intra-2, al fine di rispettare gli obblighi statistici previsti a livello UE.
Per la prossima scadenza del 25 febbraio 2017, quindi, resta valido l'obbligo di presentare il modello Intrastat per le operazioni registrate nel corso del mese di gennaio 2017 per:
- cessioni di beni e prestazioni di servizi resi a soggetti stabiliti in altro Stato membro (elenco Intrastat sia fiscale che statistico);
- acquisti di beni e servizi ricevuti da soggetti stabiliti in altro Stato membro (elenco Intrastat solo statistico);
- acquisti di beni e servizi ricevuti da soggetti stabiliti in un altro Stato membro (elenchi intrastat ai fini fiscali) solo nel caso in cui la legge di conversione venga pubblicata entro il 24 febbraio 2017.
- eDotto.com – Edicola del 17 febbraio 2017 - Milleproroghe con fiducia – Moscioni
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