Modello 730 precompilato in scadenza. Compilazione assistita
Pubblicato il 19 luglio 2019
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Il modello di dichiarazione 730 precompilato è dedicato a dipendenti e pensionati e può essere trasmesso all’Agenzia delle Entrate direttamente tramite internet o con l’aiuto di un Caf o di un professionista abilitato.
Martedì 23 luglio 2019 è l’ultimo giorno utile per inviare il modello 730 precompilato.
Dopo questa data, non sarà più possibile utilizzare il modello 730 e rimarrà come unica alternativa l’invio del modello Redditi, entro la scadenza del 30 novembre, che slitta al 2 dicembre perché il 30 novembre cade di sabato.
Questo è l’ultimo adempimento a carico del contribuente. Dopo l’invio del 730 precompilato, infatti, sarà l’Amministrazione finanziaria ad effettuare tutti i controlli e a riconoscere l’eventuale rimborso direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, oppure, nel caso di addebito d’imposta, a provvedere alla trattenuta dalla retribuzione o dalla pensione.
Modello 730 precompilato, accesso dal sito delle Entrate
Il modello 730 precompilato viene messo a disposizione del contribuente, a partire dal 15 aprile, in un'apposita sezione del sito internet dell'Agenzia delle entrate www.agenziaentrate.gov.it.
Per accettare e inviare il 730 precompilato dall'Agenzia delle Entrate è sufficiente eseguire l’accesso con le credenziali Spid (Sistema pubblico di identità digitale) Fisconline, i servizi Inps e tramite la Carta nazionale dei servizi (Cns).
Una volta entrati nella propria area riservata, è possibile visualizzare il modello, verificare tutti i dati e accettare la dichiarazione così com’è o integrarla/modificarla prima dell’invio.
Inviando il modello 730 precompilato si deve effettuare e salvare anche la scelta dell’8, del 5 e del 2 per mille.
Modello 730 precompilato, vantaggi sui controlli
Se il 730 precompilato viene presentato senza effettuare modifiche direttamente tramite il sito internet dell'Agenzia oppure al sostituto d'imposta, non sono effettuati i controlli documentali sugli oneri detraibili e deducibili che sono stati comunicati all'Agenzia delle Entrate.
I controlli documentali possono riguardare, invece, i dati comunicati dai sostituti d'imposta mediante la Certificazione Unica.
La dichiarazione precompilata si considera accettata anche se il contribuente effettua delle modifiche che non incidono sul calcolo del reddito complessivo o dell'imposta (variazione dei dati della residenza anagrafica senza modificare il comune del domicilio fiscale, dei dati del soggetto che effettua il conguaglio oppure del codice fiscale del coniuge non fiscalmente a carico).
Se il 730 precompilato è inviato tramite un intermediario, il controllo formale sui documenti relativi agli oneri deducibili e detraibili è effettuato nei confronti del Caf o del professionista che ha apposto il visto di conformità sulla dichiarazione, anche rispetto agli oneri comunicati dai soggetti terzi.
Modello 730 precompilato, compilazione assistita
Una novità del 2019 è la compilazione assistita del quadro E, quadro destinato alle spese che permettono di fruire di detrazioni e deduzioni, come per esempio le spese sanitarie, il mutuo sulla casa, le ristrutturazioni edilizie e il risparmio energetico, le spese veterinarie e quelle per lo sport dei figli.
Tale compilazione assistita consente di aggiungere o correggere tutte le sezioni del quadro E, quindi, modificare non più solo le sezioni I e II, cioè quelle dedicate alle spese detraibili al 19% e 26% e agli oneri deducibili.
La stessa compilazione assistista può essere utilizzata anche per le spese sostenute per i familiari a carico.
- eDotto.com – Edicola del 20 giugno 2019 - Modello 730/2019. Approvati i criteri per individuare gli elementi di incoerenza – Moscioni
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