Mini-società al bivio Irap

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La Finanziaria 2008 ha modificato la disciplina Irap. Da quest’anno, infatti, le società di capitali devono determinare l’imponibile in base alla differenza tra valore e costi della produzione e questi valori vanno calcolati senza tener conto del costo del personale, svalutazioni e accantonamenti. Con il provvedimento del 31 marzo scorso, l’agenzia delle Entrate ha fissato al 30 maggio il termine per trasmettere in via telematica la comunicazione per determinare l’imponibile Irap seguendo le nuove regole delle società di capitali. Secondo la legge n. 244/2007, infatti, le società di persone e le imprese individuali possono in questi giorni valutare l’opportunità di optare per la tassazione Irap in base al bilancio. In assenza dell’opzione, invece, l’Irap delle società di persone si applicherà sulla differenza tra alcune voci di ricavo e di costo, con effetti diversi secondo la struttura del conto economico dell’impresa. Per evitare manipolazioni di bilancio tali da poter far eludere l’Imposta regionale, i componenti negativi e positivi dovranno essere accertati in base alle regole stabilite dai principi contabili adottati dall’impresa. Per le imprese individuali, invece, il calcolo dell’imponibile è fissato con un metodo semplificato che prescinde dal risultato di bilancio. Per le imprese in contabilità ordinaria l’opzione avrà effetti per tre anni. La scelta deve essere effettuata tenendo conto di una serie di fattori: la semplicità di calcolo e i possibili vantaggi nel quantificare l’imponibile.
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