Contributi in favore dei piccoli musei non statali
Pubblicato il 24 maggio 2023
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Con l’avviso pubblico 16 maggio 2023, il Ministero della Cultura rende note le modalità di presentazione della domanda di contributo in favore dei piccoli musei regionali, provinciali, civici o privati.
Le modalità di svolgimento e i criteri di assegnazione del Fondo per il funzionamento dei piccoli musei sono state illustrate con il decreto ministeriale del 30 marzo 2023, n. 145. La dotazione finanziaria del fondo è pari a 2 milioni di euro per l’anno 2023.
Soggetti beneficiari
I soggetti beneficiari sono i piccoli musei regionali, provinciali, civici o privati, gestiti da soggetti pubblici o da Enti del terzo settore e organizzazioni no profit, a condizione che non siano stati destinatari negli ultimi due anni, di contributi o finanziamenti statali ad eccezione dei contributi di cui al decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo n. 451 dell’8 ottobre 2020 e del decreto del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo 28 gennaio 2021, n. 62.
Per “piccolo museo” si intende l’istituzione:
- permanente aperta al pubblico. Il museo dovrà rimanere aperto per almeno 24 ore settimanali compreso il sabato o la domenica o con riferimento alle aperture stagionali almeno 100 giorni l’anno;
- priva di scopo di lucro;
- al servizio della società che effettua ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio materiale e immateriale, con entrate non superiori a 20.000 euro.
Modalità di presentazione della domanda
La domanda potrà essere presentata direttamente sul portale dei Servizi online entro e non oltre le ore 12:00 del 16 giugno 2023, previa autenticazione tramite SPID o CIE.
Progetti
I musei dovranno presentare specifici progetti riguardanti:
- il miglioramento ordinario del museo;
- gli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche;
- l’implementazione del patrimonio;
- l’adeguamento norme di sicurezza;
- il potenziamento attività di comunicazione e promozione;
- la digitalizzazione del patrimonio nonché la progettazione di podcast e di percorsi espositivi delle opere ed alla predisposizione di programmi di didattica telematica;
NOTA BENE: Il contributo non potrà superare l’importo massimo di 10.000 euro.
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