Meno vincoli per i rimborsi ai non residenti

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Con la risoluzione n. 137 dell’8 aprile 2008, l’agenzia delle Entrate nel confermare il contenuto della risoluzione 17/E/2008 ribadisce che l’effettuazione nel territorio dello Stato da parte di un non residente di operazioni attive assoggettate a Iva con il meccanismo dell’inversione contabile “facoltativa” – articolo 17, comma 3, del Dpr 633/72 - non è causa ostativa al rimborso dell’imposta, secondo l’articolo 38-ter del Dpr 633/72, versata su contestuali operazioni di acquisto. Si ricorda che il reverse charge facoltativo ricorre quando il committente o cessionario nazionale ha adempiuto agli obblighi di pagamento dell’Iva con emissione di autofattura al posto del proprio dante causa non residente. Invece, nel caso degli acquisti effettuati dalla società estera a decorrere dal giorno dell’identificazione diretta in Italia il soggetto dovrà porre in essere gli adempimenti ordinari ricorrendo alla posizione Iva aperta in Italia.
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 36 – Reverse, rimborsi ok - Ricca

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