Memorandum: scadenze lavoro dal 1° al 15 luglio 2024 (con Podcast)

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Memorandum: scadenze lavoro dal 1° al 15 luglio 2024 (con Podcast)

Oltre a ricordare l’onda lunga delle scadenze del 30 giugno 2024 (cadente di domenica), i primi quindici giorni di luglio sono contrassegnati da una decorrenza e da due scadenze importanti.

Assegno di integrazione salariale del FIS solo con OMNIA IS dal 1° luglio 2024

Dal 1° luglio 2024, la domanda di assegno di integrazione salariale (AIS) del Fondo di integrazione salariale (FIS) può essere presentata esclusivamente sulla piattaforma OMNIA IS.

Si chiude pertanto, anche per le domande di assegno di integrazione salariale, il periodo di transizione graduale verso i nuovi servizi della piattaforma, durante il quale l’INPS ha consentito l’utilizzo parallelo del nuovo servizio e dei tradizionali canali.

Alla nuova procedura di invio della domanda di assegno di integrazione salariale AIS del FIS sulla piattaforma OMNIA IS si accede dal sito istituzionale dell'INPS, inserendo nel campo di ricerca testuale presente nella home page le parole “Accesso ai servizi per aziende e consulenti”.

Dopo avere effettuato l’autenticazione tramite la propria identità digitale - SPID almeno di livello 2, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) CNS o CIE 3.0 Carta di Identità Elettronica (CIE) - viene proposto un menu di applicazioni nel quale deve essere scelta la voce “CIG e Fondi di solidarietà”.

Da questo sottomenu occorre, infine, scegliere la voce “OMNIA Integrazioni Salariali”.

Dal 1° luglio 2024 è dismesso l’applicativo “CIFWEB” (INPS, messaggio n. 2241 del 17 giugno 2024).

Lavoro domestico: versamento dei contributi entro il 10 luglio 2024

I datori di lavoro hanno tempo fino al 10 luglio 2024 per versare i contributi previdenziali ed assistenziali dei lavoratori domestici relativi alle mensilità di aprile, maggio e giugno 2024.

Per il calcolo dei contributi, si devono considerare i seguenti elementi:

  • la retribuzione oraria effettiva del lavoratore domestico;
  • il valore convenzionale del vitto e alloggio in misura oraria;
  • la tredicesima mensilità calcolata in misura oraria;
  • le ore contributive del trimestre, conteggiate dall'ultima domenica del mese precedente fino all'ultimo sabato del mese in corso.

ATTENZIONE. Per calcolare i contributi dovuti per i lavoratori domestici si deve avere riguardo alle nuove fasce di retribuzione previste per il 2024.

Gli importi dei contributi previdenziali variano in base al tipo di rapporto di lavoro (tempo determinato o indeterminato) e all'orario settimanale effettivo (fino a 24 ore o superiore a 24 ore).

Le tabelle contributive per il 2024 sono state pubblicate dall’INPS con la circolare n. 23 del 29 gennaio 2024.

Il datore di lavoro può versare i contributi per i lavoratori domestici utilizzando una delle seguenti modalità:

  • sul Portale dei Pagamenti dell'INPS, con la modalità "Pagamento immediato pagoPA";
  • con App Inps mobile;
  • tramite APP IO;
  • CBILL;
  • Banche e uffici aderenti.

È possibile stampare e/o modificare gli avvisi di pagamento PagoPA accedendo al servizio online del sito INPS tramite il percorso Prestazione e Servizi >Tutti i servizi>Portale dei Pagamenti>Lavoratori Domestici o, in alternativa, rivolgendosi al Contact Center INPS, comunicando il codice fiscale e il codice del rapporto di lavoro.

Rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile entro il 15 luglio 2024

Infine, si segnala un importante appuntamento.

Entro il 15 luglio 2024 le aziende pubbliche e private e i loro intermediari devono trasmettere il rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile per il biennio 2022-2023.

Il rapporto è precompilabile dal 4 giugno 2024.

L’obbligo riguarda le aziende con più di 50 dipendenti calcolati, per il biennio 2022-2023, al 31 dicembre 2023.

Le aziende fino a 50 dipendenti possono redigere il rapporto su base volontaria con le medesime modalità previste per le aziende obbligate.

Il rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile deve essere compilato online con lo stesso applicativo predisposto dal Ministero del Lavoro per la sua trasmissione e deve avere riguardo sia all'insieme delle unità produttive sia a ciascuna unità produttiva con più di 50 dipendenti.

L’accesso all’applicativo è possibile con SPID, Carta di Identità Elettronica (CIE) del legale rappresentante o di altro soggetto abilitato, oppure con altri sistemi di autenticazione previsti dal Ministero del Lavoro.

Il termine di trasmissione ordinario è il 30 aprile dell’anno successivo alla scadenza di ciascun biennio. Per il biennio 2022-2023, il termine di trasmissione è stato prorogato eccezionalmente al 15 luglio 2024.

Ad esito positivo della procedura di trasmissione ed entro il 15 luglio 2024 l'azienda deve trasmettere copia del rapporto e della ricevuta alle rappresentanze sindacali aziendali.

La mancata trasmissione nei 60 giorni successivi all’invito a regolarizzare da parte dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa da 103 a 516 euro.

Il protrarsi dell'inadempimento per 12 mesi successivi ai 60 giorni concessi per la regolarizzazione comporta la sospensione per un anno dei benefici contributivi eventualmente goduti dall’azienda. In caso di rapporto mendace o incompleto, si applica una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 a 5.000 euro.

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