Marittimi: domande per l'assegno di integrazione salariale al Fondo Solimare

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Con il messaggio n. 3378 del 27 settembre 2023, l’INPS rende noto che è stato pubblicato, in Gazzetta Ufficiale n. 222 del 22 settembre 2023, il decreto ministeriale 8 agosto 2023 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali riguardante l’adeguamento del Fondo di solidarietà del settore marittimo Solimare.

Il Fondo di solidarietà è rivolto ai lavoratori marittimi, il personale amministrativo e di terra, gli apprendisti con contratto di lavoro professionalizzante ed esclusi i dirigenti.

Modifiche apportate

A seguito delle modifiche apportate dal nuovo decreto, potranno accedere alla prestazione di assegno di integrazione salariale le imprese armatoriali, indipendentemente dal numero dei dipendenti, nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa in relazioni alle causali previste dalla normativa in materia di cassa integrazione guadagni ordinaria ovvero straordinaria.

Pertanto, anche i datori di lavoro che occupano fino a cinque dipendenti nel semestre di riferimento potranno presentare le domande di assegno di integrazione salariale per periodi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa a partire dal 22 settembre 2023.

Contribuzione

I datori di lavoro che versano il contributo ordinario al Fondo Solimare sono esclusi dal versamento del contributo al Fondo di integrazione salariale (FIS) e alla relativa disciplina.

Il contributo ordinario è pari allo 0,30%, di cui lo 0,20% a carico del datore di lavoro e lo 0,10% a carico del lavoratore, da calcolare sulla retribuzione imponibile ai fini previdenziali di tutti i lavoratori marittimi.

Alla luce di quanto esposto, si specifica che sarà rimosso il codice autorizzativo “0J” e la relativa procedura di calcolo sarà implementata per recepire le nuove disposizioni.

Presentazione istanze 

L'INPS, messaggio n. 3378 del 27 settembre 2023, fa infine presente che a partire dal 7 ottobre 2023, i datori di lavoro potranno trasmettere l’istanza di Assegno di integrazione salariale nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa.