Manovra 2018 Sì al superticket, bonus bebè e Fondo per vittime banche

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Manovra 2018 Sì al superticket, bonus bebè e Fondo per vittime banche

Ultimi passaggi in Commissione bilancio del Senato per il Disegno di legge collegato alla manovra 2018.

Al voto una serie di emendamenti e sub-emendamenti, anche riformulati, dell'ultima ora, prima di sottoporre il testo all'Aula, dove il Governo domani chiederà la fiducia.

I frenetici ritocchi sono stati messi a punto dalla maggioranza e opposizione per la spartizione delle ultime risorse disponibili.

Tra i correttivi approvati:

  • l'accordo sul superticket con un valore regionale di 10 euro per i soggetti più vulnerabili grazie alla creazione di un fondo di 60 milioni di euro in via strutturale per la riduzione della quota fissa (80 milioni nel 2019 e 100 nel 2020), per consentire una maggiore equità e agevolare l'accesso alle prestazioni sanitarie a "specifiche categorie di soggetti vulnerabili". Questa definizione ricomprende non solo i soggetti deboli per ragioni reddituali, ma anche per patologie o per età (minori e anziani). I criteri per la ripartizione del Fondo saranno stabiliti in sede di conferenza Stato-regioni;
  • la stabilizzazione del bonus bebè, ma con importo dimezzato a 480 euro annui per il 2019 e 2020 (40 euro al mese), mentre l'importo di 960 euro (80 euro) è confermato solo per il 2018 per ogni bambino nato o adottato secondo quanto previsto dalla legge di Stabilità 2015. Aggiunto, poi, anche un vincolo: il bonus verrà versato solo fino al primo anno di età di vita del bambino ovvero dal primo ingresso nel nucleo familiare a seguito di adozione e non più fino a tre anni come previsto ora;
  • l'istituzione di un Fondo di ristoro finanziario destinato a risarcire i risparmiatori rimasti vittime di reati finanziari (per esempio, in parte, anche i cittadini che hanno subito il crack delle banche venete). Tale Fondo avrà una dotazione iniziale di 25 milioni di euro l'anno per il 2018 e il 2019 (50 milioni complessivi). Le modalità di attuazione del Fondo saranno stabilite entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della Manovra. Il Fondo, istituito nelle previsioni del MEF, andrà a risarcire i “risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto, non altrimenti risarcito o indennizzato, in ragione della violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza previsti dal testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria”;
  • la riapertura dell'assegnazione agevolata dei beni ai soci e per la trasformazione delle società semplici. L’imposta sostitutiva potrà essere applicata per le operazioni poste in essere successivamente al 30 settembre 2017 ed entro il 30 settembre 2018. Sono fissate nuove date anche per i pagamenti rateali, al 30 novembre 2018 ed al 16 giugno 2019. Lo stesso emendamento riapre i termini per l’estromissione dei beni posseduti dall’impresa al 31 ottobre 2017, si potrà versare l’imposta sostitutiva su tutte le operazioni effettuate dal 1° gennaio 2018 al 31 maggio del 2018. Gli effetti dell’estromissione dei beni decorreranno dal 1° gennaio 2018 e le due rate per chi dilaziona il versamento sono fissate al 30 novembre 2018 e al 16 giugno del 2019;
  • la possibilità di tassazione del ricavato dalla vendita di azioni ricevute sotto forma di premio di produttività. In base all'emendamento firmato dal Senato, dal prossimo anno, sulla plusvalenza tra il prezzo della vendita delle azioni e l'importo delle somme dei premi di produttività (rappresentati dalle azioni) verrà applicata l'Irpef. In particolare la tassazione colpirà solo la plusvalenza della vendita e sul guadagno realizzato verrà pagata una Irpef del 26%.
Allegati Anche in
  • eDotto.com – Edicola del 27 novembre 2017 - Legge di bilancio 2018: emendamento sposta la web tax al 2019 – Pichirallo

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