Lo sviluppo imprevedibile della lite giustifica la legittima difesa
Pubblicato il 29 agosto 2019
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In tema di rissa e di condotte reciproche di aggressione, la causa di giustificazione della legittima difesa può essere riconosciuta quando, sussistendo tutti gli altri requisiti voluti dalla legge, vi sia stata un'azione assolutamente imprevedibile e sproporzionata.
Deve trattarsi, però, di un'offesa che, per essere diversa a più grave di quella accettata, si presenti del tutto nuova, autonoma ed in tal senso ingiusta.
E’ quanto precisato dalla Corte di cassazione con sentenza n. 36143 del 16 agosto 2019, pronunciata rispetto ad una specifica vicenda in cui, sebbene il ricorrente, imputato per lesioni aggravate, avesse accettato il contrasto con l’altra parte, la condotta allo stesso addebitata era stata commessa quando era sorta la necessità di difendere la moglie, intervenuta al solo fine di sedare la lite e, per tale motivo, colpita dal contendente.
Tale ultima aggressione - ha sottolineato la Suprema corte - potrebbe valutarsi come uno sviluppo imprevedibile della lite.
Il ricorrente, ossia, nell’accettare lo scontro, non avrebbe potuto ragionevolmente prevedere che sua moglie potesse essere, a sua volta, aggredita.
Sul punto il deducente aveva articolato uno specifico motivo di appello, sottolineando, appunto, l’imprevedibile condotta aggressiva di controparte in danno della coniuge.
Motivo ritenuto fondato dai giudici di legittimità, secondo i quali la Corte territoriale aveva omesso di fornire un’adeguata risposta, limitandosi a valutare solo la condotta dell’imputato, sotto il profilo della sua scelta di non evitare la lite, senza considerare la circostanza dell'aggressione violenta anche in danno della moglie.
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