Parità di genere: ok dell’Italia alla direttiva Ue

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Parità di genere: ok dell’Italia alla direttiva Ue

II Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nel proprio sito istituzionale, nella sezione “notizie”, comunica che durante il Consiglio UE Occupazione, politica sociale, salute e consumatori (EPSCO) è stata approvata la direttiva Ue sulla parità di genere.

La direttiva è finalizzata allo sviluppo dell’equilibrio di genere nei Consigli di amministrazione delle imprese operanti in tutti i settori produttivi.

Attualmente, come si sottolinea nella comunicazione relativa alla strategia per la parità di genere 2020-2025, nessuno Stato membro ha realizzato la parità tra uomini e donne.

Entro il 2030, gli Stati si impegnano a raggiungere l’uguaglianza ed a colmare il divario esistente a livello di retribuzioni, assistenza e pensioni e percentuale delle posizioni dirigenziali.

Il mercato del lavoro è stato oggetto di numerose normative finalizzate al riconoscimento della parità dei diritti e maggiori tutele alle donne lavoratrici ovvero disposizioni volte a favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, supporto alla genitorialità e per il superamento delle c.d dimissioni in bianco.

In particolare, il Ministro Orlando sostiene che l’incremento della figura femminile nelle posizioni di leadership rappresenti un elemento strategico per l’economia del Paese nonché uno strumento fondamentale per la promozione del pieno esercizio dei diritti delle donne e la loro partecipazione attiva alla società.

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