Liquidazioni periodiche Iva, approvato il nuovo modello di comunicazione
Pubblicato il 22 marzo 2018
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L’Agenzia delle Entrate, con provvedimento n. 62214 del 21 marzo 2018, ha approvato il nuovo modello per la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche, aggiornando al contempo anche le relative istruzioni e specifiche tecniche.
La nuova versione del modello “Comunicazione liquidazioni periodiche Iva” va a sostituire quella adottata lo scorso anno con il provvedimento del 27 marzo 2017.
Il nuovo modello, secondo quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate, dovrà essere utilizzato a partire dalle comunicazioni relative al primo trimestre 2018, da presentare entro il 31 maggio 2018.
La modifica al modello risponde all’esigenza di integrare le informazioni da trasmettere per la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche Iva ai sensi dell’articolo 21-bis del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, e successive modificazioni. La citata norma prevede, infatti, che i soggetti passivi Iva siano tenuti a trasmettere una comunicazione dei dati contabili riepilogativi delle liquidazioni periodiche effettuate in base alle disposizioni di legge.
Struttura nuovo modello
Il nuovo modello, allegato al provvedimento agenziale del 21 marzo, conserva la stessa struttura del precede ed è formato da un frontespizio e da un quadro VP.
Tra le novità del nuovo modello, così come emerge dalle istruzioni aggiornate, si annoverano, in particolare, due nuove caselle: la casella dedicata alle “Operazioni straordinarie” e la casella “Metodo”.
Operazioni straordinarie
Nel rigo VP1, è stata aggiunta la casella 5, denominata “Operazioni straordinarie” che dovrà essere barrata nel caso di trasferimento del credito Iva alla società avente causa dalla società dante causa. Ossia in tutti quei casi in cui la società partecipa ad operazioni straordinarie o trasformazioni soggettive che abbiano comportato il trasferimento di un credito Iva.
Nello specifico, la casella va barrata dal soggetto “avente causa” (società incorporante) che riporta nella propria comunicazione:
- nel rigo VP8, il credito maturato dal “dante causa” (società incorporata) nell'ultima liquidazione periodica;
- nel rigo VP9, una quota o l'intero credito emergente dalla dichiarazione annuale del "dante causa" relativa all'anno precedente, trasferito a seguito dell'operazione straordinaria.
Metodo
Nel rigo VP13 è stata, invece, inserita la nuova casella “Metodo”, che va compilata con l’indicazione del codice relativo al metodo utilizzato per la determinazione dell’acconto Iva, scegliendo tra:
- codice “1” se si è adottato il metodo storico;
- codice “2” per il metodo previsionale;
- codice “3” per il metodo analitico;
- codice “4” per i metodi speciali.
Nelle istruzioni aggiornate si trova invece una conferma. In assenza di operazioni non deve essere trasmessa la comunicazione a meno che non si debba riportare il credito del periodo precedente.
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