Licenziato il dipendente che altera il sistema informatico delle presenze

Pubblicato il



Licenziato il dipendente che altera il sistema informatico delle presenze

La preventiva contestazione dell'addebito, necessaria nei licenziamenti disciplinari, ha lo scopo di consentire al lavoratore l'immediata difesa e deve conseguentemente rivestire il carattere della specificità.

Carattere, questo, integrato quando sono fornite le indicazioni necessarie ed essenziali per individuare, nella sua materialità, il fatto o i fatti nei quali il datore di lavoro abbia ravvisato infrazioni disciplinari o comunque comportamenti in violazione dei doveri di cui agli artt. 2104 e 2105 c.c.

Per ritenere configurata la violazione del principio di specificità, quindi, occorre che si sia verificata una concreta lesione del diritto di difesa del lavoratore cosicché la difesa esercitata in sede di giustificazioni è un elemento concretamente valutabile per ritenere provata la non genericità della contestazione.

L'apprezzamento del carattere della specificità è riservato al giudice di merito, la cui valutazione è sindacabile in cassazione solo mediante precisa censura.

Contestazione disciplinare specifica, recesso legittimo

Ebbene, la violazione del principio di specificità non è stata ravvisata dalla Suprema corte nella vicenda su cui si è pronunciata con ordinanza n. 10237 del 18 aprile 2023, per come invece lamentato dal lavoratore ricorrente, un dipendente pubblico, oppostosi al licenziamento disciplinare allo stesso comminato dall'azienda datrice di lavoro.

La Cassazione, in particolare, ha evidenziato come i giudici di merito avessero correttamente ritenuto che il tenore della contestazione operata dal datore di lavoro fosse in concreto idoneo a soddisfare le esigenze difensive del lavoratore.

Quest'ultimo, infatti, aveva svolto un'articolata e specifica difesa, anche riguardo agli atti interni indicati nella contestazione, a conferma dell'effettivo esercizio del diritto di difesa.

Era dunque infondato il motivo di gravame relativo alla genericità della contestazione disciplinare: la contestazione aveva rinviato ad una nota e ad una lettera riservata, con espresso avviso all'incolpato del diritto di accesso agli atti istruttori del procedimento disciplinare che lo riguardava.

Attraverso il rinvio per relationem a fonti esterne, quindi, non era stato in alcun modo limitato l'esercizio del diritto di difesa del dipendente, atteso che quest'ultimo era stato posto in condizione di venire a conoscenza dei dati fattuali lui addebitati pressoché contestualmente alla contestazione.

Alterazione di sistema informatico delle presenze: licenziamento

Nella specie, è stata confermata la legittimità del recesso per giusta causa impartito al ricorrente, responsabile della gestione delle presenze e dei giustificativi dell'azienda, per aver alterato il sistema informatico delle assenze.

Il quadro indiziario che si prospettava era univoco, atteso anche che l'alterazione dei dati aveva ingenerato una situazione di vantaggio unicamente in favore dell'incolpato, poiché gli aveva consentito di lucrare indebitamente l'indennità penitenziaria.

Allegati

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito