L'esercizio d'impresa inizia con un singolo atto
Autore: Cristina Ricciolini
Pubblicato il 22 aprile 2013
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Con la sentenza n. 75/3/2013, la Commissione tributaria provinciale di Reggio Emilia evidenzia come l'effettiva attività d'impresa è dimostrata anche da un singolo atto che sia riconducibile all'organizzazione prefissata per il raggiungimento dello scopo dell'impresa.
Il caso riguarda un avviso di accertamento per la tassazione di una plusvalenza emesso nei confronti di una società partecipata che, secondo il Fisco, dal momento della costituzione, per diversi anni non aveva svolto alcuna attività d'impresa in attesa dei permessi amministrativi.
La Ctp specifica che il primo atto sottoscritto dalla società è l'effettivo inizio dell'attività d'impresa, concreta realtà, e non solo intenzioni, avvalorata anche dal contenzioso che la società aveva instaurato per svolgere l'esercizio d'impresa.
Richiamato l'art. 10 dello Statuto del contribuente, secondo il quale l'atto è nullo qualora non vengano tenute in considerazione dall'Amministrazione le deduzioni precontenziose del contribuente.
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 4 - Il singolo atto è sufficiente a dimostrare l'operatività - Ambrosi
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