Legge 104 e acquisto auto: cosa sapere (con Video Guida)
Pubblicato il 21 marzo 2024
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È stato sollevato un quesito al Fisco da parte di un contribuente per sapere se fosse possibile per un soggetto disabile comprare, dopo quattro anni dal primo acquisto, una seconda auto con Iva agevolata ai sensi della Legge n. 104/1992.
L’Agenzia delle Entrate, nel rispondere, in data 20 marzo 2024, aggiorna le Faq sul proprio sito internet.
Prima di vedere qual è stato il chiarimento reso, analizziamo brevemente quali sono le agevolazioni che rientrano nella normativa in oggetto e chi può farne richiesta.
Legge 104, quali agevolazioni e chi può richiederle
La Legge n. 104 del 5 febbraio 1992, rubricata “Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”, ha la finalità di tutelare e promuovere i diritti, l’integrazione sociale e lavorativa delle persone disabili e dei loro familiari, che se ne prendono cura.
I benefici che sono riconosciuti alle persone disabili titolati del Verbale Legge 104, che attesta la gravità della disabilità, e ai familiari cosiddetti “caregiver” sono molteplici e spaziano da agevolazioni fiscali e sul lavoro a bonus di vario tipo.
Possono fare richiesta dei benefici della Legge 104, i seguenti soggetti:
- disabili gravi,
- genitori di figli disabili gravi,
- coniuge, parenti e affini entro il 2° grado di familiari disabili gravi,
- parenti e affini entro il 3° grado di disabili gravi,
- stranieri o apolidi che abbiano residenza, domicilio o dimora stabile in Italia.
Come detto i benefici previsti dalla normativa sono molteplici e interessano direttamente sia la persona disabile che i suoi familiari.
Nello specifico, per quanto riguarda il lavoratore disabile maggiorenne e i familiari del disabile, la Legge 104 riconosce:
- il diritto a giorni o ore di permessi retribuiti per la cura e l’assistenza dei disabili con la garanzia di un compenso economico;
- un congedo retribuito della durata, continuativa o frazionata di 2 anni nell’arco dell’intera vita lavorativa del richiedente per i lavoratori dipendenti familiari di persona gravemente disabile. Per i periodi di assenza, il trattamento economico è a carico dell’INPS e anticipato dal datore in busta paga;
- il diritto di scegliere ove possibile la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio per i lavoratori maggiorenni con handicap in situazione di gravità e i lavoratori familiari del disabile;
- il diritto per i lavoratori disabili o i loro familiari di rifiutarsi di essere trasferiti dal datore ad altra sede, eccezion fatta per i casi di incompatibilità della permanenza del dipendente;
- ai lavoratori disabili o ai loro familiari il diritto di rifiutarsi di svolgere lavoro notturno;
- la deduzione dal reddito delle spese mediche generiche (ad esempio l’acquisto di medicinali) e delle spese di assistenza specifica (come attività infermieristica e riabilitativa, addetti all’assistenza di base);
- una detrazione Irpef del 19% a favore del disabile o del familiare che l’abbia a suo carico per le spese mediche specialistiche, l'acquisto di mezzi d’ausilio alla deambulazione, l'acquisto di poltrone per inabili e minorati, apparecchi correttivi e altri ausili specifici;
- un bonus energia elettrica per disagio fisico ai nuclei familiari in cui sia presente un malato grave costretto ad usare macchinari elettromedicali per il mantenimento in vita;
- una detrazione Irpef dei costi pari al 19% e l’applicazione dell’Iva agevolata al 4% ai portatori di handicap grave in caso di acquisto di pc, tablet, telefoni con vivavoce o altri ausili informatici
- il diritto ad una detrazione Irpef del 36% dei costi sostenuti per la costruzione di rampe, l’adattamento di un ascensore e più in generale l’abbattimento di barriere architettoniche;
- alcune esenzioni, come per esempio, quella relativa al canone RAI, indirizzata ai disabili gravi.
Legge n. 104, agevolato l’acquisto dell’auto
Tra le agevolazioni riconosciute dalla normativa vi sono anche quelle finalizzate a riconoscere alle persone con disabilità un adeguato grado di autonomia.
Pertanto, la Legge 104 riconosce una serie di aiuti applicabili ai veicoli utilizzati per la mobilitazione del disabile, come per esempio:
- detrazione Irpef pari al 19% del costo sostenuto calcolata su una spesa massima di 18.075,99 euro;
- Iva al 4% sul prezzo d’acquisto anziché al 22% per autovetture nuove o usate con cilindrata fino a 2.000 cc;
- esenzione perpetua del bollo;
- esonero dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà.
NOTA BENE: Il diritto si estende anche al familiare del disabile, purché quest’ultimo gli sia fiscalmente a carico. Nello specifico, le agevolazioni riguardano l’acquisto di autovetture, autoveicoli specifici e per il trasporto promiscuo, motoveicoli per il trasporto promiscuo e motoveicoli specifici, motocarrozzette.
Quante auto per disabili si possono acquistare con la 104?
Frequente è il dubbio sul numero di auto intestate che possono essere possedute ai sensi della Legge 104.
Le suddette agevolazioni per acquisto di veicoli per disabili sono applicabili anche all’acquisto di auto usate.
Pertanto, a volte ci si domanda quanti veicoli intestati è possibile possedere in base alla Legge 104, anche se la normativa è chiara sul punto.
NOTA BENE: Le agevolazioni previste dalla Legge 104 possono essere applicate all’acquisto di un unico veicolo nell’arco di quattro anni. Di conseguenza, è possibile richiedere i benefici legati all’acquisto di un’auto da parte di un individuo con disabilità una sola volta ogni quattro anni.
L’auto può essere utilizzata sia dal titolare del diritto Legge 104 che dai familiari.
Esistono però delle eccezioni che l’Agenzia delle Entrate ha, di volta in volta, specificato.
In primo luogo, è possibile acquistare una seconda auto prima dei quattro anni se due soggetti affetti da disabilità sono presenti nello stesso nucleo familiare e soddisfano i requisiti per l’acquisto agevolato ai sensi della Legge 104.
Oltre a questo caso particolare in cui è consentito usufruire delle agevolazioni prima dei quattro anni, esistono altre eccezioni da considerare.
Acquisto seconda auto con Legge n. 104
In data 20 marzo 2024, l’Agenzia ha pubblicato una FAQ in cui si fa chiarezza sull’ipotesi di un nuovo acquisto senza dare in permuta o vendere la prima auto e in caso di auto rubate, smarrite o demolite.
Conferma la risposta agenziale che in presenza dei requisiti previsti dalla normativa che regola le agevolazioni fiscali per il settore auto concesse alle persone con disabilità, trascorsi almeno quattro anni dalla data dell’acquisto effettuato con le agevolazioni è possibile usufruire nuovamente dell’Iva ridotta e della detrazione Irpef per gli acquisti successivi, senza che sia necessario vendere il precedente veicolo.
Invece, per quanto riguarda le eccezioni, ossia gli ulteriori acquisti che possono essere fatti entro il quadriennio, l’Agenzia precisa che è possibile riottenere i benefici solo se il primo veicolo (acquistato con le agevolazioni) è stato cancellato dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA):
- perché destinato alla demolizione (a condizione che il veicolo demolito sia cancellato dal PRA),
- quando è stato rubato e non ritrovato (a condizione che sia esibita al concessionario la denuncia di furto del veicolo e la registrazione della “perdita di possesso” effettuata dal PRA).
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