Le novità del certificato di pensione 2021
Pubblicato il 01 aprile 2021
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Con il messaggio INPS 31 marzo 2021, n. 1359, l’Istituto previdenziale comunica importanti novità sul Certificato di pensione 2021 (c.d. modello ObisM).
I beneficiari di prestazioni previdenziali e assistenziali potranno ottenere il certificato di pensione ObisM accedendo direttamente al sito istituzionale www.inps.it , alla sezione “Prestazioni e Servizi”.
Sarà possibile accedere al servizio attraverso:
- il PIN dispositivo (si ricorda che l’INPS non rilascia più nuovi PIN a decorrere dal 1° ottobre 2020);
- il sistema SPID di secondo livello (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
- la CIE (Carta di Identità Elettronica);
- la CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Si specifica che per le seguenti categorie di prestazioni non verrà predisposto il certificato di pensione:
- 027-VOCRED;
- 028-VOCOOP;
- 029-VOESO;
- 143-APESOCIAL;
- 127-CRED27;
- 128-COOP28;
- 129-VESO29;
- 198-VESO33;
- 199-VESO92.
La certificazione viene rilasciata con cadenza annuale tenendo conto delle attività generalizzate di rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali.
Nello specifico, il certificato di pensione offre le seguenti informazioni analitiche:
- importo mensile lordo della rata di gennaio e della tredicesima (se presente);
- eventuali ulteriori due mensilità se si verificano dei cambiamenti nelle condizioni che determinano gli importi;
- importo delle singole trattenute fiscali;
- eventuali detrazioni di imposta applicate.
Tra le novità di maggiore rilevanza l’Istituto - con riferimento alla tassazione delle pensioni dei titolari non percettori di altre prestazioni pensionistiche - informa che, a decorrere dal 2021 il calcolo delle ritenute IRPEF terrà conto dell’importo complessivo annuo della pensione, per cui le relative ritenute verranno trattenute mensilmente, al netto delle detrazioni eventualmente spettanti, nei mesi da gennaio a dicembre. Questo calcolo non influisce sull’importo annuo dell’IRPEF complessivamente trattenuta, il quale oltre a restare invariato, assicura che la tassazione gravante sulla tredicesima mensilità sia omogenea a quella degli altri ratei dell’anno.
Infine, nel certificato di pensione verranno comunicati specifici avvisi, utili a rammentare ai titolari di pensioni anticipate “quota 100” e “precoci” il proprio regime di incumulabilità che presuppone sia l’obbligo di comunicazione tempestiva in caso di percezione di redditi da lavoro ai fini della sospensione, sia l’obbligo per quei soggetti dichiarati irreperibili di comunicare il cambiamento di indirizzo o il trasferimento di residenza al comune italiano di riferimento, in base a quanto previsto dalla normativa vigente (cfr. l’art. 2 della legge 24 dicembre 1954, n. 1228, e l’art. 6 del D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223).
Diversamente dagli scorsi anni, il certificato di pensione, a seguito delle implementazioni effettuate, verrà fornito in modalità dinamica. Per cui sarà possibile, per le pensioni della Gestione privata e di quella dei lavoratori dello spettacolo e dello sport, riceverlo anche per le prestazioni liquidate in corso d’anno.
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