L'assemblea condominiale non può decidere l'installazione di telecamere per videosorveglianza
Autore: Cinzia Pichirallo
Pubblicato il 28 dicembre 2010
Condividi l'articolo:
Non rientra tra le attribuzioni dell'assemblea di condominio deliberare l'installazione di un impianto di videosorveglianza nell'edificio per tutelare persone e beni da possibili aggressioni, furti, rapine, danneggiamenti, atti di vandalismo, od anche per prevenire incendi o a fini di sicurezza del lavoro.
Per questo motivo il tribunale di Salerno, nell'ordinanza del 14 dicembre 2010, ha disposto la sospensione della deliberazione assunta dal condominio e diretta alla predisposizione di telecamere per la sorveglianza del fabbricato.
A parere del tribunale adito, l'assemblea condominiale non ha titolo per prendere decisioni riguardanti la tutela dell’incolumità delle persone e delle cose dei condomini: infatti “l’installazione della videosorveglianza non appare di per sé prestazione finalizzata a servire i beni in comunione, né giova addurre l’innegabile maggior sicurezza che ne deriva allo stabile nel suo complesso, di fronte ad una deliberazione che coinvolge il trattamento di dati personali di cui l’assembla stessa non è affatto titolare, e che è volta ad uno scopo estraneo alle esigenze condominiali, di per sé cioè non rientrante nei poteri dell’assemblea”.
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: