La Ue punta sull’autofattura

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La Commissione europea ha lanciato una consultazione on-line tra gli operatori, la cui chiusura è prevista per il prossimo 19 settembre, per conoscere l’opinione delle parti sociali su una modifica delle norme per la fatturazione Iva. La necessità di un ammodernamento delle disposizioni in materia – a suo tempo dettate dalla direttiva fatturazione (2001/115/Ce) – è dovuta al fatto che esse appaiono, oggi, inadeguate rispetto alla necessità di semplificazione e armonizzazione degli obblighi Iva e, soprattutto, antiquate rispetto ai nuovi strumenti telematici a disposizione. Entro l’autunno prossimo è prevista la pubblicazione dello studio condotto sulle ipotesi di riforma dell’istituto della fatturazione. Gli aspetti cruciali dello studio riguardano i casi di emissione, il contenuto del documento, la gestione elettronica e il processo di archiviazione dei supporti. Al momento, un estratto delle linee portanti di questo studio è stato anticipato dalla Commissione e proprio sulla base di queste sono chieste le osservazioni attraverso la consultazione on-line. Dalla lettura dello stralcio pubblicato emerge con chiarezza che l’obiettivo è quello di andare verso una definitiva affermazione della fatturazione elettronica con, allo stesso tempo, una generalizzata semplificazione del sistema. Per esempio, si propone di eliminare la fatturazione delle cessioni intracomunitarie, perché considerate senza utilità sia sul piano della verifica della correttezza che della tempestività dell’adempimento dell’Iva. Analogamente, si preme verso l’utilizzo dell’autofatturazione quale strumento di certificazione dei corrispettivi imponibili.
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