La denuncia deve essere proporzionata ai fatti
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 09 novembre 2009
Condividi l'articolo:
La Cassazione, Sezione lavoro, con la sentenza n. 20048 del 17 settembre 2009, ha ritenuto legittimo il licenziamento per giusta causa impartito ad un medico di una clinica privata in quanto lo stesso aveva denunciato ai Carabinieri l’utilizzo, nella struttura, di personale sanitario in violazione della vigente legislazione sul regime di impiego dei medici convenzionati.
Secondo i giudici di legittimità, anche a fronte di condotte illegittime del proprio datore di lavoro, l’esercizio del potere di critica del lavoratore può integrare una violazione dell’obbligo di fedeltà previsto dall’art. 2105 c.c. ove avvenga con modalità tali che, “superando i limiti del rispetto della verità oggettiva”, si traducano in una condotta lesiva del decoro dell’impresa provocandone anche un danno all'immagine.
Nel caso esaminato, la condotta del medico è stata giudicata sproporzionata rispetto ai fatti denunciati, e questo anche in ragione del concreto pregiudizio arrecato alla casa di cura.
Secondo i giudici di legittimità, anche a fronte di condotte illegittime del proprio datore di lavoro, l’esercizio del potere di critica del lavoratore può integrare una violazione dell’obbligo di fedeltà previsto dall’art. 2105 c.c. ove avvenga con modalità tali che, “superando i limiti del rispetto della verità oggettiva”, si traducano in una condotta lesiva del decoro dell’impresa provocandone anche un danno all'immagine.
Nel caso esaminato, la condotta del medico è stata giudicata sproporzionata rispetto ai fatti denunciati, e questo anche in ragione del concreto pregiudizio arrecato alla casa di cura.
- Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 6 – Crea danno la denuncia di irregolarità presunte - Maciocchi
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: