La Ctr non è obbligata ad invitare il ricorrente a munirsi di difensore

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La Cassazione, con la sentenza n. 21139 del 2010, interviene a chiarire che non grava sulle Ctr l’onere di invitare il contribuente che ricorre in appello a munirsi di un difensore, semmai è una possibilità data alle Commissioni. Inoltre, la Corte ribadisce che senza la nomina di un difensore il ricorso su una controversia che ha valore superiore a 2.582 euro non è ammissibile (ex articolo 12 del Dlgs 546/1992). L’irregolarità non è sanabile in tale fase del processo. Nel caso di specie, due ricorrenti non avevano nominato il difensore nell’opporsi in secondo grado alla sentenza sulla pretesa Ici di un Comune.

La sentenza conferma quanto stabilito nel pregresso dalla sentenza n. 8778/2008 della Cassazione, che prevede che è inammissibile il ricorso nel caso la parte sia priva del difensore sin dall’inizio; mentre, dissente da quanto è stabilito con sentenza 8369/2002, sempre della Cassazione, che dispone che la Ctr è tenuta ad invitare il contribuente a nominare il difensore pena l’illegittimità della non ammissibilità del ricorso.

Sulla questione non può non essere citata la Consulta che, con l’ordinanza n. 158/2003, precisa che l’inammissibilità è riferita solamente all’ipotesi in cui venga ignorato dal ricorrente l’ordine del presidente della Commissione tributaria di munirsi di un legale di parte entro un limite temporale.
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