Jobs act e delega fiscale in CdM

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Jobs act e delega fiscale in CdM

Agenda piena per il Consiglio dei ministri. È giunto il momento di confrontarsi con gli ultimi 4 Dlgs attuativi del Jobs act (riordino degli ammortizzatori sociali, semplificazione dei rapporti di lavoro, creazione dell'agenzia unica per le ispezioni, nuovi servizi per il lavoro) e con parte della delega fiscale (cartelle esattoriali, agenzie fiscali, evasione fiscale e sanzioni).

Jobs act

Il nodo dell'ultim'ora è quello dei controlli a distanza, con i dati raccolti attraverso le nuove tecnologie (smartphone, pc o tablet). La quadra dovrebbe essere trovata proprio in sede di Consiglio.

Le altre novità sono già note. Tra queste:

  • la nuova Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, attesa per il 2016;

  • l'introduzione dell'assegno di ricollocazione;

  • il riordino degli incentivi all'occupazione;

  • l'istituzione di un'Agenzia unica per le ispezioni del lavoro, che riunirà in un'unica struttura i servizi ispettivi del Ministero del Lavoro, dell'Inps e dell'Inail;

  • la predisposizione di moduli telematici forniti dal ministero del Lavoro per le dimissioni del lavoratore;

  • il riordino della Cassa integrazione, che prevede un tetto complessivo fino a 36 mesi e le aziende cessate, se avranno già pronto un nuovo acquirente, potranno contare su un ulteriore periodo di Cigs transitorio.

Delega fiscale

Dall'ordine del giorno potrebbero essere esclusi i decreti su contenzioso e sanzioni.

Per il resto è confermato che:

- eventuali bilanci negativi per le perdite di Equitalia dovute all'abbassamento degli interessi delle cartelle esattoriali, riduzione dell’aggio dall’8 al 6%, saranno appianati dall'Agenzia delle entrate (che la controlla al 51%);

- la notifica delle cartelle esattoriali arriverà con la Pec a imprese individuali o costituite in forma societarie ed ai professionisti iscritti in albi o elenchi, ma anche alle persone fisiche che ne facciano richiesta;

- verrà introdotta la nozione di lieve inadempimento, che consente di non decadere dalle dilazioni degli avvisi, e passano da 5 a 7 i giorni di ritardo tollerati nel pagamento della prima o unica rata ai fini della decadenza dalla rateizzazione;

- le agevolazioni fiscali ogni cinque anni dall’introduzione verranno revisionate, i bonus fiscali potranno essere abrogati, modificati o confermati;

- le agenzie fiscali perdono la norma con la soluzione ponte per il caso-dirigenti, introdotta dalla legge enti locali, ma si stabilisce che potranno essere aumentate le posizioni organizzative speciali (Pos).

Links Anche in
  • Il Sole 24 Ore, p. 7 - Jobs act, sì ai controlli a distanza - Tucci
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 33 - Riscossione, dietrofront sull’anatocismo - Mobili, Parente
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 33 - Possibile il «ravvedimento» - Lovecchio
  • ItaliaOggi, p. 22 - Fisco, riscossione con i guanti - Stroppa, Bartelli
  • ItaliaOggi, p. 23 - Spese fiscali riviste ogni 5 anni - Grigolon

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