Italia condannata da Strasburgo in materia di respingimenti

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La Corte europea dei diritti dell'uomo, con sentenza del 23 febbraio 2012 pronunciata con riferimento al ricorso n. 27765/2009, ha condannato il nostro Paese per aver violato la Convenzione Europea sui Diritti dell’Uomo e, nel dettaglio, il principio di non respingimento, ai sensi del quale è proibito disporre respingimenti di migranti verso paesi dove possono essere perseguitati o sottoposti a trattamenti inumani o degradanti.

L’Italia, in particolare, è stata condannata a risarcire i 23 extracomunitari ricorrenti, in parte somali ed in parte eritrei, di ben 15mila euro, più le spese processuali per il procedimento dinanzi alla Corte di Strasburgo.
Anche in
  • Il Sole 24 Ore, p. 20 - Respingimenti, Italia condannata - Moual

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