Interessi passivi in sei fasi

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La nuova norma sugli interessi passivi (operativa dal 1° gennaio 2008) è contenuta nell’articolo 96 del Tuir, che dispone una limitazione per la parte degli oneri finanziari eccedenti il 30 per cento del risultato operativo lordo dell’impresa con esercizio coincidente con l’anno solare. Due le fasi che permettono la concreta applicazione della regola: quella consistente nella individuazione del totale degli oneri finanziari da assoggettare alla nuova disciplina (formato anche dagli interessi impliciti relativi ai canoni di locazione finanziaria) e quella della scomposizione in sei componenti dell’importo così determinato. Queste sono le componenti: gli interessi capitalizzati, la cui quota va subito individuata; gli interessi comunque indeducibili, il cui importo va a decurtare gli interessi da assoggettare al calcolo percentuale previsto dalla nuova regola; gli interessi comunque deducibili, pari all’ammontare di interessi attivi, proventi finanziari e relativi oneri assimilati; la quota deducibile dal reddito, risultante dal confronto dell’importo degli oneri finanziari che residua dai calcoli precedenti con il 30% del ROL; la franchigia, che aumenta il limite di deducibilità per il primo biennio d’applicazione della norma (10mila euro per il 2008); l’eccedenza indeducibile (l’importo che eventualmente residui dopo l’applicazione dei due calcoli precedenti), che potrà essere riportata nei periodi di imposta successivi.

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