Indebito arricchimento da tabella millesimale errata
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 12 marzo 2011
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Con sentenza n. 5690 del 10 marzo 2011, la Corte di cassazione, pur riaffermando il principio della irretroattività dell'efficacia della sentenza che modifica le tabelle millesimali errate di condominio, ha, comunque accolto la domanda con cui un condominio aveva esperito azione di arricchimento senza causa nei confronti di uno dei condomini che, approfittando della permanenza della tabella millesimale errata, aveva tratto vantaggio senza giustificazione in danno degli altri condomini.
Nella specie, il condomino, sulla base di una tabella millesimale errata che non faceva figurare il suo appartamento tra quelli dell'edifico, si era rifiutato di corrispondere le spese deliberate dall'assemblea per opere straordinarie. Proprio in ragione di ciò il condominio aveva promosso la domanda di arricchimento senza causa nei confronti dello stesso per ottenere il pagamento delle quote arretrate di spesa di sua competenza nonché eliminare il pregiudizio ingiustamente subito dagli altri condomini.
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 33 - Con la revisione dei millesimi si paga l'arretrato - Cirla
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