Incentivo fiscale per rientro di ricercatori in Italia con figli minorenni
Pubblicato il 27 agosto 2020
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Incentivo fiscale a lungo termine per il ricercatore che rientra in Italia se nel nucleo familiare ci sono due figli minorenni.
L’Agenzia delle Entrate, con risposta n. 274 del 26 agosto 2020, afferma che il contribuente ha diritto all’agevolazione fiscale per undici anni, in presenza dei requisiti richiesti dalla legge.
Rientro in Italia dei ricercatori residenti all'estero
L’A.F. prende spunto per ricordare il funzionamento del beneficio fiscale consistente nell’esclusione dal reddito di lavoro dipendente o autonomo del 90 per cento degli emolumenti percepiti.
I requisiti richiesti:
- residenza non occasionale all’estero e svolgimento per almeno due anni continuativi di attività di ricerca o docenza presso centri di ricerca pubblici o privati o università;
- trasferimento della residenza fiscale in Italia nel 2020 e svolgimento dell’attività di ricerca nel medesimo territorio.
Non è ammesso, per godere dell’incentivo, alcun spostamento di residenza in altro Paese.
In presenza di ciò, si ha diritto all’agevolazione prevista dall’art. 44 del DL n. 78/2010 per i redditi prodotti in Italia a decorrere dall’anno d’imposta 2020 e per i cinque periodi d’imposta successivi.
Gli anni di regime agevolato diventano 11 nel caso di almeno due figli minorenni a carico e passano a 13 quando i figli sono tre.
Inoltre, l’incentivo ha inizio già dall’anno 2020.
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