Relazione annuale Inail, più soldi nel prossimo bando Isi

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Relazione annuale Inail, più soldi nel prossimo bando Isi

Nel prossimo bando Isi l’Inail stanzierà cinquecento milioni da destinare a progetti delle imprese in tema di salute e sicurezza sul lavoro; lo ha dichiarato il 4 ottobre 2023 il commissario straordinario dell’Istituto Fabrizio D’Ascenzo in occasione della Relazione annuale 2022, illustrando l’andamento di infortuni e malattie professionali, le attività realizzate dall’Istituto sui fronti della ricerca, della prevenzione, della riabilitazione e degli investimenti, nonché i risultati economici conseguiti e gli obiettivi strategici.

Vediamo i punti salienti della Relazione.

Bando Isi: strumento essenziale per la prevenzione

Tra le iniziative promosse dall’Inail sul fronte della prevenzione, il bando Isi si configura quale iniziativa unica sia in Italia che in Europa fin dal 2010.

Sono infatti stati stanziati ad oggi dall’Istituto oltre tre miliardi di euro a fondo perduto per sostenere le imprese nella realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Dopo i 333,4 milioni dell’edizione 2022, per la cui modalità di fruizione si veda l’articolo “Bando ISI 2022, dall’Inail il click day per la domanda e la tabella temporale”, per il prossimo bando è quindi previsto uno stanziamento di mezzo miliardo di euro.

A fronte di tali investimenti, sono circa ventisettemila le istanze di riduzione del tasso di tariffa per meriti di prevenzione presentate dalle aziende nel 2022, con una diminuzione complessiva del premio Inail per le imprese virtuose di circa 164 milioni di euro.

Un grande risultato, che l’Istituto crede fortemente possa crescere in futuro.

Estensione della tutela Inail e sinergia tra istituzioni

Altro obiettivo dell’Inail, prosegue D’Ascenzo, è rendere strutturale la tutela degli alunni e degli insegnanti prevista con il Decreto lavoro solo in via sperimentale per l’anno scolastico in corse e che, attualmente, riguarda circa dieci milioni di persone tra studenti e docenti.

Indispensabile, in tale ottica, rafforzare ulteriormente la sinergia tra istituzioni, parti sociali, lavoratori e imprese sollecitando un confronto costante per diffondere la cultura della prevenzione quale asse portante per la crescita sociale ed economica del Paese.

Nel 2022, l’Istituto ha infatti sottoscritto protocolli d’intesa con grandi gruppi industriali coinvolti nella realizzazione delle opere previste dal PNRR per la progettazione di azioni finalizzate alla prevenzione degli infortuni, anche attraverso la sperimentazione di soluzioni tecnologiche innovative.

Importanti anche i risultati conseguiti sul fronte della ricerca, grazie alle proficue collaborazioni con una serie di partner qualificati nell’ambito della comunità scientifica da cui è nato il robot umanoide ErgoCub e i nuovi esoscheletri collaborativi, realizzati insieme all’Istituto italiano di tecnologia (IIT), e il progetto Worklimate, prototipo di sistema di previsione dello stress da calore sviluppato con il Consiglio nazionale delle ricerche e altri partner.

Bric e Bit

Di grande rilievo anche il bando Bric 2022, con cui l’Inail intende valorizzare e implementare la propria rete scientifica mediante l’affidamento di progetti di durata biennale, per lo sviluppo di tematiche di ricerca interdipartimentale e a carattere multidisciplinare, per il completamento degli obiettivi di ricerca e il consolidamento della rete scientifica in attuazione del Piano di attività di ricerca 2022/2024.

Sono stati così attivati progetti con oltre duecento partner per più di undici milioni di euro.

Attraverso il Bando innovazione tecnologica Bit, promosso insieme al competence center Artes 4.0, l’Inail ha messo invece a disposizione di start up, micro, piccole e medie imprese due milioni di euro per la ricerca di soluzioni innovative per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei contesti industriali.

Prestazioni sanitarie, per “prime cure” e protesico-riabilitative.

Uno sguardo, infine, sulle prestazioni sanitarie per “prime cure” e protesico-riabilitative erogate dall’Istituto.

Nel 2022 l’Inail ha fornito circa sette milioni di prestazioni sanitarie per infortuni e malattie professionali e più di cnquecentomila prestazioni per “prime cure”.

Spiccano in tal senso le prestazioni riabilitative erogate dal Centro Protesi di Vigorso di Budrio, dal Centro di riabilitazione motoria di Volterra e dagli undici centri di fisiochinesiterapia attivi in cinque regioni, che hanno riguardato 3.875 assistiti, mentre quelle di assistenza protesica sono state 6.593.

A queste si aggiungono 4.079 prestazioni per la fornitura di ausili per la cura e igiene personale, l’informatica, la mobilità e la domotica, che hanno interessato 3.493 infortunati e tecnopatici.

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