In nota le intese “fuori bilancio”

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Nel pre-consiglio dei ministri di ieri è stata esaminata la direttiva 46/06 riguardante le informazioni da inserire in nota integrativa a partire dai bilanci relativi all’anno 2009. E’ previsto, per il prossimo futuro, anche nel nostro Paese il definitivo via libera al recepimento delle regole europee. Pertanto, le prossime informative di bilancio dovranno contenere informazioni sulle operazioni con parti correlate, precisando importo, natura del rapporto e ogni altro dettaglio per la comprensione di tali operazioni. Inoltre, la nota integrativa dovrà contenere anche le informazioni relative “agli accordi fuori bilancio” che non risultano dallo stato patrimoniale, ma che possono essere associate alla creazione di società veicolo e attività off-shore. Dunque, l’obbligo riguarda tutte quelle operazioni rilevanti, non concluse a normali condizioni di mercato. Anche per quanto riguarda il bilancio in forma abbreviata sono previste delle novità. Salgono di oltre il 20% le soglie per la redazione di questo tipo di bilanci da parte delle società di piccole dimensioni. Resta ferma la condizione, però, secondo la quale nel primo esercizio o per due esercizi consecutivi le società non devono aver superato due dei seguenti limiti: il totale dei ricavi che si attesta a 8,8 milioni di euro, il totale dell’attivo che sale a 4,4 milioni di euro, mentre resta immutato il numero di 50 dipendenti occupati in media durante l’esercizio. Anche per il bilancio consolidato i suddetti limiti risultano incrementati.
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