In assenza di unanimità, delibere condominiali sulla videosorveglianza sospese dal Tribunale

Pubblicato il



Il Tribunale di Salerno, con ordinanza del 14 dicembre 2010, ha sospeso l'esecutività di due deliberazioni assembleari di condominio con cui era stata disposta l'installazione di un impianto di videosorveglianza nell'area comune antistante al fabbricato e negli androni delle scale condominiali.

Ad adire i giudici di merito era stato un condomino contrario alla detta istallazione il quale aveva dedotto l'incidenza delle delibere condominiali rispetto ai propri diritti individuali costituzionalmente garantiti alla riservatezza, alla libertà personale, alla protezione di dati personali; per l'uomo era altresì illecito l'oggetto delle stesse per difetto dell'unanimità dei consensi, e violazione dei principi di necessità e proporzionalità.

In particolare, il Tribunale campano, dopo aver sottolineato come l'installazione della videosorveglianza non appaia “di per sé prestazione finalizzata a servire i beni in comunione”, né giovi “addurre l'innegabile maggior sicurezza che ne deriva allo stabile nel suo complesso, di fronte ad una deliberazione che coinvolge il trattamento di dati personali di cui l'assembla stessa non è affatto titolare”, ha accolto la domanda avanzata in via cautelare dal condomino ravvisando la sussistenza del fumus boni juris e del periculum in mora, attesa anche la natura personalissima dei diritti implicati e la prevedibile irreparabilità del pregiudizio.
Allegati

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito