Impugnazione integralmente respinta? Raddoppio del contributo unificato
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 31 dicembre 2012
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L’entrata in vigore della Legge di stabilità prevista per il prossimo 30 gennaio 2013 (Legge in G.U. n. 302 del 29 dicembre 2012) introduce un rilevante deterrente contro le impugnazioni civili infondate, destinate, cioè, ad essere respinte integralmente o dichiarate inammissibili o improcedibili. Ed infatti, la parte che ha proposto l'impugnazione sarà obbligata a versare un importo di contributo unificato pari a quello dovuto per la stessa impugnazione, principale o incidentale. L’obbligo di versamento si avrà con il deposito del provvedimento del giudice.
La Legge n. 228/2012 introduce aumenti anche con riferimento ai contributi unificati dovuti per i giudizi amministrativi. In particolare, per le cause che seguono il rito abbreviato è previsto un aumento da 1.500 a 1.800 euro, per quelle concernenti le procedure di affidamento dei pubblici lavori, servizi e forniture e l'impugnazione dei provvedimenti adottati dalle Authority, l’attuale forfait di 4.000 euro passerà da un minimo di 2.000 a un massimo di 6.000 euro in base al valore della lite. Incremento anche per il contributo necessario per procedere con il ricorso straordinario al Capo dello Stato. Detti aumenti saranno operativi per tutti i ricorsi notificati a partire dal 2 gennaio.
- Il Sole-24Ore del 30 dicembre 2012 – Norme e Tributi, p. 13 - Stretta sui giudizi amministrativi – G. Ne.
- Il Sole-24Ore del 30 dicembre 2012 – Norme e Tributi, p. 13 - I processi diventano più cari – Negri
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